Definì furbetto un ortopedico, assolta la iena Giulio Golia

Definì furbetto un ortopedico, assolta la iena Giulio Golia

CUNEO Assolto perché il fatto non costituisce reato: con questa formula il tribunale di Cuneo ha respinto le accuse di diffamazione formulate contro l’inviato delle Iene Giulio Golia, a processo a seguito di una querela presentata da un tecnico ortopedico di Savigliano, Silvio Galfione.

La vicenda riguardava un servizio mandato in onda dalla trasmissione di Italia 1 nel 2018, in cui l’ortopedico veniva accusato di aver depositato un brevetto appropriandosi dell’idea di un altro inventore, il trevigiano Fulvio Marotto. Golia aveva ricostruito la storia di Marotto, amputato di entrambe le gambe e artefice di un modello artigianale di protesi, col quale Galfione aveva collaborato per un periodo. Il saviglianese veniva definito nel servizio un «classico furbetto che, fiutato il business, si è intascato l’idea». Il giudice non ha ritenuto che la frase incriminata fosse diffamatoria.

«È la prima volta in venticinque anni che mi trovo sotto accusa» aveva raccontato Golia in aula. Per lui il pubblico ministero aveva chiesto una pena pecuniaria, quantificata in 2.500 euro di multa.

Ansa

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