Furto medaglia d’oro: le parole della maggioranza in Consiglio comunale

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ALBA I gruppi di maggioranza in Consiglio comunale esprimono con forza il loro sgomento alla notizia del furto della Medaglia d’oro al valor militare. Si tratta di un gesto gravissimo che, seppur privo di valenza economica, riteniamo costituisca uno sfregio imperdonabile alla Città di Alba e alla memoria partigiana.

La medaglia, ormai da 73 anni, è il simbolo di un periodo fondamentale della storia cittadina e di Langhe e Roero, una terra che cosciente del sacrificio, fiera nella resistenza durante lunghi mesi di lotta, superbamente confermava il retaggio delle centenarie tradizioni di valore guerriero. Così recita il decreto firmato dal presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, che il 13 novembre 1949 appose la medaglia al gonfalone della Città, in una cerimonia solenne nell’allora piazza Savona.

Il vergognoso gesto non oscura in alcun modo i valori incarnati dalla medaglia, frutto di sacrifici di donne e uomini della nostra terra e dell’Italia tutta, che non verranno mai dimenticati e neanche offusca il valore dell’onorificenza conferita alla nostra città, per sempre Medaglia d’oro al valor militare. Abbiamo piena fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine che stanno indagando con il massimo impegno su quanto avvenuto, con la speranza che chi ha compiuto questo ignobile gesto sia identificato prima possibile e la medaglia torni nella sua sede naturale.

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