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Sequestro Gancia, il gip riapre le indagini su Azzolini

Sequestro Gancia, c'è un nuovo indagato
Cascina Belvedere di Arzello, dove avvenne la liberazione di Vittorio Vallarino Gancia. ©Ansa

TORINO Proseguono le indagini nei confronti di Lauro Azzolini, l’ex brigatista rosso che secondo la procura di Torino sarebbe l’uomo misterioso che il 5 giugno 1975 era presente alla Cascina Spiotta, nell’Alessandrino, dov’era stato sequestrato dai terroristi l’imprenditore Vittorio Vallarino Gancia. Il gip di Torino, Anna Mascolo, ha infatti revocato la sentenza del 3 novembre 1987 del non doversi procedere in quanto Azzolini era stato dichiarato estraneo alla sparatoria in cui morirono Margherita Mara Cagol, fondatrice delle Brigate Rosse e moglie di Renato Curcio e l’appuntato dei Carabinieri, Giovanni D’Alfonso. Altri due militari dell’Arma rimasero feriti. Nelle scorse settimane la Procura di Torino ha notificato un avviso di garanzia ad Azzolini, 79 anni, ai tempi capo della colonna milanese delle Br. La Procura torinese nel 2022, aveva aperto un fascicolo dopo un esposto presentato dal figlio dell’appuntato ucciso, Bruno D’Alfonso.

Ansa

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