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Valorizzazione della fascia fluviale del Tanaro: a che punto siamo?

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ALBA Approvato nel novembre 2017 dalla Giunta Marello, lo studio di fattibilità sul “Progetto di valorizzazione della fascia fluviale del Tanaro” coinvolge, oltre ad Alba, anche Bra, Santa Vittoria, Monticello, Cherasco, Verduno, Roddi, La Morra, Barbaresco, Neive, Guarene, Castagnito, Magliano Alfieri e Govone. Tra i molti progetti, prevede la creazione di itinerari pedonali e ciclabili, oltre all’istituzione di un coordinamento per il recupero di beni degradati e aree industriali dismesse.

Nel consiglio comunale di venerdì 28 aprile, la consigliera di opposizione Anna Chiara Cavallotto ha presentato un’interrogazione per chiedere se l’attuale Amministrazione abbia intenzione di riprendere il progetto o, in caso contrario, in che modo voglia agire per valorizzare la zona. «Non sono più arrivate notizie a riguardo e la fascia fluviale del comune di Alba necessita di attenzione» ha affermato.

L’assessore all’ambiente Lorenzo Barbero ha spiegato: «Si tratta di un progetto importante e oneroso, con molti ponti che attraversano il Tanaro con piste ciclabili. Alba può affrontare qualche intervento, grazie al cospicuo avanzo di amministrazione. L’impegno nostro è massimo ma dubito che gli altri Comuni riescano a realizzare qualcosa, senza ottenere finanziamenti esterni».

Una parte dello studio, ha proseguito l’assessore, «riguardava proprio la creazione dell’area eventi, dove ora sorge il circo di Collisioni. Al parco Tanaro c’è molto da fare, abbiamo di nuovo aderito a Spazzamondo e, per fine maggio, proporremo di nuovo la pulizia collettiva dell’area. Nel nostro programma c’è anche la messa a dimora di nuovi alberi e la creazione di aree sportive».

Le parole di Barbero hanno soddisfatto solo parzialmente la consigliera Cavallotto, che ha replicato: «Benissimo la zona eventi, ma lo studio prevedeva molto altro. Anche per la valorizzazione turistica: oltre all’enogastronomia, può essere una risorsa una bella pista ciclabile. Un primo passo potrebbe essere la riapertura del tratto chiuso in prossimità del cantiere dell’autostrada. Poi, Alba dovrà mettersi in rete con gli altri Comuni: sfida non facile, ma occorre ampliare gli orizzonti». Infine, per porre un freno all’abbandono di rifiuti attorno al Tanaro, la consigliera ritiene «necessario limitare gli accessi delle automobili».

Davide Barile

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