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Ad Alba gli stati generali dell’export: il 29 e 30 settembre convegno con duemila aziende

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ALBA Si terrà ad Alba, il 29 e il 30 settembre, all’auditorium della fondazione Ferrero la quinta edizione degli Stati generali dell’export, il più importante evento dedicato al commercio estero e alle opportunità di sviluppo delle imprese italiane all’estero, che riunisce 2.067 aziende per un fatturato globale di 400 miliardi.

Ad annunciare l’evento a Torino, in un pre-summit nella sede aulica della Camera di commercio, davanti al mondo imprenditoriale e politico piemontese c’era Lorenzo Zurino, presidente del Forum italiano dell’export.

«Siamo nati nel 2018 come primo think thank italiano che si occupa di commercio con l’estero, settore sempre più importante per la nostra economia – ha detto Zunino – pari a un terzo del prodotto lordo. Il nostro obiettivo è quello di mettere insieme sotto lo stesso cappello, imprese, istituzioni e corpi intermedi. Qui a Torino, in Piemonte, siamo stati accolti in modo straordinario. Torino è una città attentissima alle dinamiche verticali che stanno alla base del commercio con l’estero, e lo fa con determinazione, rande capacità e consapevolezza del valore della qualità e della formazione».

«Gli Stati generali dell’export rappresentano un evento molto importante per la nostra regione – ha aggiunto il presidente del Piemonte, Alberto Cirio – un Piemonte che dopo 11 anni ha visto superare la media nazionale in materia di Pil, cresciuto in regione del 2% contro l’1,7% nazionale. Nel 2022 rispetto al 2021 – ha aggiunto Cirio – le esportazioni hanno raggiunto un valore pari a 12,4% con un aumento dell’ 11,7% e dell’importo,3% rispetto al 2019».

Dario Gallina, presidente della Camera di commercio, facendo gli onori di casa, ha sottolineato come «questo sia un periodo molto proficuo sul fronte delle esportazioni per le aziende piemontesi che nel primo trimestre hanno registrato una crescita del 16,8%, addirittura 21,2% a Torino arrivando a 7 miliardi di euro. Un trend positivo iniziato già nel 2022 quando l’export è cresciuto del 27,5%, confermando la nostra provincia seconda dopo Milano. Il nostro è da sempre un territorio con una forte propensione all’internazionalizzazione».

Ansa

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