AUTOMOBILISMO Il 26 maggio 1923 nasceva sul circuito cittadino di Le Mans una gara che avrebbe messo alla prova piloti e costruttori pronti a darsi battaglia per venti quattro ore consecutive. A cent’anni dalla creazione di una delle più importanti manifestazioni automobilistiche al mondo, campioni e vetture che ne hanno scritto l’albo d’oro sono stati chiamati a sfilare sul Circuit de la Sarthe: tra questi anche il santostefanese Rinaldo “Dindo” Capello, tre volte vincitore in Francia (2003, 2004 e 2008).
Ritirato nel 2015 dopo una lunga carriera nell’endurance con il marchio dei quattro anelli, in cui, oltre a Le Mans, ha vinto cinque volte la prestigiosa 12 ore di Sebring e due volte il campionato American Le Mans series, il pilota langarolo è tornato a bordo dei prototipi, in particolare l’Audi R10 con cui nel 2008 sconfisse l’armata Peugeot in un’edizione segnata dalla pioggia.
Dindo ha ritrovato anche i compagni di squadra storici come Tom Kristensen e Allan Mcnish con cui si è divertito a gareggiare in una parata cominciata con la partenza alla francese (oggi vietata per sicurezza): al segnale della bandiera, i concorrenti hanno attraversato la pista per recuperare l’auto dall’altro lato e partire.
Per la cronaca l’edizione 2023 è stata vinta dalla Ferrari, a cinquant’anni dall’ultima affermazione in Francia del marchio italiano, con i piloti James Calado, Antonio Giovinazzi e Alessandro Pier Guidi sulla hypercar 499p con il numero 51 sulle portiere.
Lorenzo Germano
