Domani (25 giugno) apre la casa natale del santo Cottolengo a Bra

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BRA Casa Cottolengo, luogo natale e per molti anni residenza del Santo braidese della carità, apre domani (domenica 25 giugno) le sue porte, per permettere ai visitatori di scoprire i suoi luoghi.

La famiglia Cottolengo, che visse sull’ala di corso Garibaldi dal 1740 al 1794, rappresenta un ricco tessuto di storia e cultura braidese. San Giuseppe Benedetto Cottolengo, nasce il 3 maggio 1786 da Giuseppe Antonio Cottolengo e Benedetta Chiarotti; la casa natale del Santo è un edificio che richiama architettonicamente stili appartenenti a secoli diversi ed è stato riportato alla sua originaria bellezza da un recente restauro che ha interpretato fedelmente lo spirito delle diverse epoche e le abitudini della famiglia che in esso ha sempre dimorato: dallo studio del papà del Santo che riflette il suo piglio manageriale, alle stanze dei figli, agli spazi destinati alla vita conviviale, come la sala da pranzo o la sala rustica, gli ambienti di servizio come la cucina, la cantina, la scuderia.

La ricchezza di arredi, di oggetti di vita quotidiana minuziosamente e pazientemente riportati al loro decoro, di risvolti privati e di documenti ufficiali, che si possono ammirare lungo l’intero percorso, dà un’eccezionale spaccato della vita di almeno cinque generazioni di un’agiata ed illuminata famiglia borghese.

Posti limitati, è necessario prenotare

I posti per la visita, che si svolgerà alle 15, sono limitati: è dunque necessaria la prenotazione allo 0172-44.077. Altre visite l’ultima domenica del mese di luglio, agosto e settembre; aperture straordinarie del cortile dell’edificio durante i giorni di Cheese (15-18 settembre). L’iniziativa è promossa da Casa Cottolengo, Comune di Bra e dall’associazione Zizzola turismo & cultura.

Valter Manzone

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