Alla Banca del fare è arrivata l’ora dei corsi

Alla Banca del fare è arrivata l’ora dei corsi

CASTELLETTO UZZONE Il primo dei quattro workshop della Banca del fare a cascina Crocetta di Castelletto Uzzone è iniziato nei giorni scorsi e s’intitola “Rural arena”. Si tratta di un’attività pratica sulla lavorazione del legno per il disegno, la progettazione e la realizzazione di un’arena all’aperto. A seguire, dal 20 luglio, si darà spazio alla terra cruda come materiale da costruzione. Dal 4 agosto, “L’estate in una scatola” insegnerà a costruire macchine fotografiche con materiale di scarto, mentre, dal 28 agosto, “Look up!” permetterà di realizzare una piattaforma in legno utile all’osservazione astronomica sulla collina panoramica presso la vicina chiesetta di San Luigi.

A cascina Crocetta la stagione estiva all’insegna del “saper realizzare”  da nove anni, sta riscuotendo sempre maggiore attenzione e richiesta. Gli iscritti di quest’anno provengono da Italia, Germania, Inghilterra, Algeria e Montenegro e hanno un’età compresa tra i 21 e i 41 anni. Si tratta prevalentemente di studenti universitari, ma anche di professionisti già avviati. Sono persone appassionate che investono nella loro formazione e, se non si può parlare di veri e propri turisti, è pur vero che il programma prevede escursioni e visite per far conoscere l’alta Langa, confidando che possa essere una meta scelta anche in futuro. Spiega l’ideatrice della Banca del fare, Laura Sottovia: «La nostra forza è il patrimonio costruito rurale e storico spesso abbandonato e con la necessità di azioni di rigenerazione e di reinterpretazione. L’intuizione è stata quella di unire dei laboratori teorici e pratici con la presenza di docenti e artigiani, che intervengono sul patrimonio locale a servizio dell’intera comunità».

L’ambiente della Banca del fare è da sempre accogliente, utile per una visione diversa di sviluppo locale, come sottolinea il sindaco di Castelletto Uzzone, Gabriele Molinari: «Non si può considerare il turismo come unica possibilità di crescita territoriale. Banca del fare rappresenta una buona pratica che sceglie la formazione come strumento per accendere i riflettori su un piccolo paese dell’alta Langa».

Per informazioni o iscrizioni ai workshop: https://linktr.ee/bancadelfare.

 Fabio Gallina

A cascina Crocetta, rinascita nel segno della collaborazione

CASTELLETTO UZZONE Il cuore delle iniziative della Banca del fare è cascina Crocetta, complesso di fabbricati in pietra lungo la strada verso Prunetto. Un tempo ci abitavano i mezzadri dei signori del paese. Poi, la cascina è passata alla Comunità montana e, quando l’ente è stato messo in liquidazione, è stata acquistata dal Comune. «Avremmo potuto aspettare un acquirente. Invece abbiamo deciso di valorizzare un bene sul quale erano già stati investiti soldi pubblici. Era necessario trovare una destinazione d’uso. È stata Laura Sottovia a pensare a un luogo dove acquisire o affinare conoscenze attraverso attività pratiche», ha raccontato il sindaco Gabriele Molinari durante la serata sull’aia organizzata per ringraziare chi collabora alle attività e alla gestione della cascina. Nell’occasione Molinari ha anche annunciato il rinnovo alla fondazione Matrice del comodato d’uso della struttura.

Alla Banca del fare è arrivata l’ora dei corsi 1

«Cascina Crocetta è un bene pubblico e contribuire al suo processo di valorizzazione è un esempio di ricerca del bene comune», ha affermato Carmen Ditto, presidente della fondazione Matrice. Alla serata sono intervenuti i fornitori di beni e servizi che collaborano alla riuscita dei corsi e in tanti hanno dato una mano, come l’elettricista Alberto che ha messo in mostra le sue doti di cuoco o il messo comunale Franco che si è prodigato in piccole attività, senza dimenticare Filipa Farreca, Aurora Faraci e Gabriel Prepelita, colonne portanti, con Marco Indolfi, dei corsi e Aurelio Cavallo (assicurazioni Generali), che da due anni supporta i progetti tramite l’iniziativa “Barolo en primeur”.

Il direttore generale di Matrice, Otto Bugnano, ha anche anticipato il progetto “Castelletto, paese delle stelle” vincitore del bando Distruzione della fondazione Crc che prevede la mitigazione dell’impatto paesaggistico dei capannoni sul fondovalle. «Siamo portati a dire grazie per contributi o donazioni in denaro, ma ci sono aspetti altrettanto importanti. Uno sconto sulle forniture, un’apertura di credito, una dilazione di pagamento e la semplice cortesia nel rapporto sono segnali importanti che facilitano la gestione e la realizzazione di un progetto che vuole contribuire allo sviluppo locale lasciando testimonianze concrete sul territorio», ha detto Bugnano.

I corsi della Banca del fare lasciano il segno in chi partecipa. Filipa Farreca (ragazza portoghese intervistata da Gazzetta nel 2022, nda) è ormai castellettese d’adozione e lo scorso anno una giovane coreana ha più volte posticipato il volo per tornare a casa. A cascina Crocetta si trovava bene e quest’anno tornerà per dare una mano.

 Corrado Olocco

Banner Gazzetta d'Alba