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Gare di enduro nei boschi del Roero attirano le proteste di Comuneroero

Gare di enduro nei boschi del Roero attirano le proteste di Comuneroero

ROERO Domenica 30 luglio e sabato 5 agosto alcuni boschi di Monteu e Montaldo Roero saranno la sede di due gare di motociclismo, una di enduro con valenza nazionale e l’atra di interregionale di mini enduro. Va ricordato che le gare si svolgono con tutte le autorizzazioni del caso.

Comuneroero per conto delle associazioni:

  • Ambiente 21 Sdb,
  • Canale ecologia,
  • Comuneroero,
  • Italia nostra Piemonte,
  • Ithaca,
  • Lacasarotta,
  • Legambiente Langhe Roero,
  • Movimento stop al consumo del territorio,
  • Osservatorio per la tutela del paesaggio di Langhe e Roero,
  • Pro natura, Rocche’n roll,
  • Salviamo il paesaggio

denuncia ancora una volta la scarsa sensibilità di alcuni amministratori nell’autorizzare manifestazioni motoristiche nei boschi: «La terra è data in usufrutto ai viventi, non dobbiamo scordarcelo, dobbiamo rispettarla», scrivono in una nota che riportiamo qui sotto.

«È oramai entrato nella testa dei cittadini che le moto da enduro non debbano andare più per i sentieri e per i boschi, è un concetto assimilato e digerito dalla maggioranza dei cittadini, ma non dagli amministratori di Monteu e Montaldo Roero», dicono le associazioni. «La cresciuta consapevolezza del valore del nostro prezioso territorio Unesco sia da parte dei cittadini che di molti amministratori, non è finora servita a fermare manifestazioni localizzate di questo tipo che gridano vendetta: solo una presa di posizione di tutto il “territorio” può scoraggiare i più recidivi».

«Il presidente dei sindaci del Roero, inaugurando l’ottantesima fiera del pesco di Canale, lodava il grande lavoro di squadra che i 22 sindaci del Roero hanno fatto in questa legislatura: ma allora perché Monteu e Montaldo, gli unici due comuni del Roero che continuano ad autorizzare manifestazioni di questo tipo che danneggino l’ambiente e sono osteggiate dalla maggioranza dei cittadini, non vengono fermati? Il lavoro di squadra dovrebbe valere sempre, caro presidente Silvio Artusio Comba!».

«Comprendere che i turisti che scelgono le Langhe e il Roero, oramai per larga parte dell’anno, amano i nostri boschi e le nostre colline, apprezzano i nostri vini e la nostra cucina, cercano il turismo lento delle piste ciclabili e dei sentieri e vogliono tranquillità, contatto con la natura, il rispetto dell’ambiente, non rumore e inquinamento, dovrebbe risultare lampante. Invece tristemente dobbiamo ancora sentir parlare di eventi motoristi nei boschi del Roero, un territorio che con le rocche ci invidiato in tutto il mondo, rappresenta una grande risorsa di compensazione ecologica e un argine al dramma del cambiamento climatico».

Quello che abbiamo più volte ripetuto, è che le gare autorizzate dai Comuni sulla base della legge regionale 32/82, incentivano, a valle delle gare, l’uso illegale di quei tracciati: infatti diversi gruppi organizzati di motociclisti devastano i boschi con regolarità durante tutto l’anno. Capita sempre più frequentemente di imbattersi in sentieri devastati dal passaggio di moto e, non di rado, di incontrare gli stessi autori di simili devastazioni all’opera sui loro veicoli e di trovarsi alla mercé di orde di motociclisti nella colpevole indifferenza degli enti preposti alla tutela e controllo del territorio. C’è ad esempio un’area di Montaldo Roero regolamentante frequentata da uno di questi gruppi (coordinate Gps 44°46’04.2″N 7°54’35.3″E, foto allegate), che ogni sabato mattina scorrazzano in quei boschi. A nulla sono valse le nosrre innumerevoli segnalazioni alla forestale di competenza, che per ragioni di carenza d’organico, in oltre 8 mesi non hanno trovato il tempo per intervenire».

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