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Una giornata per parlare di integrazione di cure per il paziente oncologico ad Asti

Una giornata per parlare di integrazione di cure per il paziente oncologico a Verduno

MEDICINA Insieme per l’oncologia: così si può definire l’incontro che si è tenuto oggi (venerdì 29 settembre) al centro congressi dell’Università di Asti sulla sinergia delle cure per la presa in carico del paziente oncologico.

L’integrazione del trattamento oncologico con le cure palliative risulta fondamentale per la corretta gestione dei pazienti. In particolare, la precoce erogazione delle cure palliative nell’ambito delle cure simultanee, ha evidenziato, non solo un miglioramento della qualità di vita ma anche un aumento della sopravvivenza globale dei pazienti affetta da patologie oncologiche.

Le cure simultanee, inoltre, costituiscono nell’ambito oncologico una sfida culturale, etica, professionale e organizzativa per l’oncologo medico, la sanità e la società civile.

Ha avuto una grande partecipazione l’incontro organizzato ad Asti dalla dottoressa Veronica Prati, medico oncologo della Soc di oncologia di Verduno, diretta dalla dottoressa Cinzia Ortega e dal dottor Francesco Pinta, responsabile della Ss Hospice e cure palliative di Asti medico oncologo dell’oncologia astigiana diretta dal dottor Marcello Tucci dal titolo Cure simultanee in oncologia: conoscere, curare e condividere.

L’obiettivo del corso è stato valorizzare il ruolo della multidisciplinarietà nella presa in cura globale del paziente oncologico ed è stato raggiunto grazie alla collaborazione degli eccellenti relatori coinvolti e alla partecipazione delle associazioni di volontariato operanti in questo settore. Oggi un grande passo a favore della globalità della cura del paziente oncologico.

Lino Ferrero

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