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Autostrada a Verduno, decisione finale vicina: l’Osservatorio scrive al Ministero

Asti-Cuneo, è partita la fase delle integrazioni
Il tratto monco dell'autostrada a Cherasco

ALBA Le decisioni relative al lotto 2.6a dell’autostrada Asti-Cuneo verranno prese tra il 9 e il 19 ottobre e l’istruttoria tecnica per le verifiche di ottemperanza, è in corso al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica. L’Osservatorio per la tutela del paesaggio ha deciso scritto al responsabile del procedimento trasmettendo alcune segnalazioni.

«La nostra sollecitazione al Mase è concentrata nel cercare di attenuare il danno che, inevitabilmente, il completamento dell’autostrada procurerà», scrivono Guido Chiesa, Cesare Cuniberto e Silvio Veglio. «Suggeriamo di richiedere al concessionario l’allungamento del tratto in ecodotto, dai 40 metri proposti a circa 3-400. Questo per ridurre l’impatto paesaggistico e migliorare il transito della fauna locale a monte e a valle dell’autostrada. I ritardi, le bugie e lo scempio che si sta compiendo sono sotto gli occhi di tutti. La tesi del cantiere in continuità a sette mesi dal termine del lotto 2.6b tra Alba e Roddi e senza la minima certezza dell’avvio di quello 2.6a è una bufala. I tanti temi ancora aperti sulla tangenziale che abbiamo più volte segnalato e il pasticcio sulla gratuità e sull’introduzione del sistema free flow, sono ancora in attesa di soluzione. Eppure è stato annunciato che l’autostrada sarebbe stata inaugurata in occasione delle prossime elezioni regionali di primavera. Facciamo un ultimo appello alle amministrazioni locali affinché sostengano le nostre proposte e diano un concreto contributo alla attenuazione del danno».

 

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