MUSICA Lunedì 16 ottobre uscirà su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo “UN NAUFRAGIO” della band cuneese SANTARÈ, accompagnato dalla pubblicazione di un videoclip.
Il brano è stato prodotto ed arrangiato dai Santarè e da Andrea Bergesio nello studio di registrazione “La Pieve” di Dogliani. L’opera dunque è totalmente autoprodotta e svincolata da qualsiasi contratto commerciale discografico.
Il videoclip, anch’esso autoprodotto dai Santarè, è stato registrato e montato dalla videomaker Marianna Sartore https://www.instagram.com/p/CrRZVjcol4M/ nella primavera del 2023 tra le campagne di Dogliani e le spiagge di Pozzuoli in provincia di Napoli, con la preziosa collaborazione del ballerino Raffaele Siciliano https://www.instagram.com/raffasiciliano/.
«Abbiamo scritto questo brano per rievocare emotivamente i passaggi di un fallimento definito nel titolo “un naufragio”, approdo simbolico del navigatore, alla ricerca della conoscenza di sé e del mondo che lo circonda».
“Carico di sogni”, in parte appesantito da essi e colto dalla tempesta degli imprevisti e le difficoltà della vita in un caos che mai avrebbe immaginato, il viaggiatore approda sull’isola deserta, simbologia dello svuotamento di tutti i progetti, tabula rasa di ogni aspettativa.
La tempesta ha spazzato via ogni cosa e il viaggiatore si ritrova per sua sorpresa alleggerito e finalmente libero di naufragare, di lasciare andare ogni proiezione di sé nel tangibile.
Riferendosi ad un ipotetico Dio, ad una forza che lo possa aiutare nel passaggio, egli fa un primo passo “più in là” verso una nuova e ignota esperienza di vita, che in fondo lascia granelli di sabbia nel tangibile ma fa riemergere dalle profondità di noi stessi quei tesori di cui è difficile parlare e che ci permettono di affrontare le nuove quotidianità con occhi diversi.
«Ogni fallimento è un passo verso il successo»— W. Whewell
Titolo: Un Naufragio
Artista: Santarè
Autore: Filippo Cavallo
Anno: 2023
Genere: Pop Rock
Durata: 00:03:15
Carichi di pioggia
persi in mezzo al mare
questa volta neanche il cielo
ci potrà salvare
un benvenuto alla mia fine
neanche il tempo di pensare
prego dio se è solo un sogno
vienimi a svegliare
vienimi a svegliare dai pensieri della notte
e portami a vedere più in la
Naufraghiamo liberi
tesori nascosti in profondità
e limiti
alla leggerezza che ci salverà
distesi sulla sabbia
sotto il sole ad asciugare
prego dio se è solo un sogno
no non mi svegliare
ha spazzato via i miei sogni
ma com’è dolce il naufragare
a leccarmi le ferite
ci pensa sempre il mare
Ci pensa ancora il mare a cullarmi con le onde
portandomi a vedere più in là
Naufraghiamo liberi
tesori nascosti in profondità
e limiti
alla leggerezza che ci salverà
SANTARÈ – Biografia
Santarè è il titolo di una storia di vita fatta di musica. È il nome di un luogo della Langa Piemontese fatto di terra da ammaestrare, diventato anche un non-luogo, dove i sogni, le emozioni, le realtà sottili di tutti i musicisti che l’hanno vissuta e la vivono tutt’ora si incontrano e prendono vita.
I Santarè sono Filippo Cavallo (voce, chitarra acustica e pianoforte), Andrea Gorga (basso elettrico) e Massimo Lorenzon (batteria), con la collaborazione di vari chitarristi (ad oggi Francesco Bordino) e di Andrea Bergesio (post-producer e fonico della band).
Nati e cresciuti in provincia di Cuneo, i quattro musicisti forgiano individualmente, le proprie esperienze musicali in diversi ambiti della scena musicale italiana, imponendosi all’attenzione del pubblico grazie a numerosi concerti live e diverse pubblicazioni (Mambassa, Marylineiguai)
La band nasce nel 2001, ma è dal 2011 che i 4 decidono, sotto il nome del gruppo fondato dal cantante, di condividere le proprie aspirazioni e competenze. Maturi e in sintonia sotto il profilo artistico, tecnico ed esecutivo, iniziano a lavorare nella rielaborazione stilistica di alcuni brani di un progetto precedente (l’EP autoprodotto “7” del 2009) e alla stesura di nuovi brani che cementano la prime basi del linguaggio della band. Brani inediti come “Libero”, “Eroi”, “Paralleli di Frequenze”, sono i frutti di un anno artisticamente intenso.
Nel 2012, dopo un accurato lavoro tecnico in studio, il gruppo propone la sua musica live, riscontrando grande interesse e feedback sempre molto positivi da parte di pubblico, critica e addetti ai lavori, tanto da portarli subito a solcare palchi come quello del festival “Collisioni”, in apertura agli statunitensi Blonde Redhead nella suggestiva cornice del “Monfortinjazz” e a Irene Fornaciari per la notte bianca della città di Alba.
Il progetto inizia a farsi più ambizioso. Fin dagli esordi, la band non ha mai nascosto di voler arrivare al grande pubblico con canzoni e melodie che riprendono la scena pop italiana.
Nell’estate 2013 il brano “Libero” viene utilizzato da Stefano Accorsi per la realizzazione del suo primo cortometraggio da regista “Io non ti conosco”, grazie alla collaborazione con il compositore Gabriele Roberto che nello stesso periodo scrive le partiture di pianoforte ed archi per il brano “L’amore non è una relazione” registrate nel febbraio 2014 con la “Sofia Philarmonic Orchestra”.
La band nel 2014 firma con l’etichetta discografica bolognese “Areasonica” per la co-produzione del disco “Ad occhi aperti nel buio” uscito in marzo 2015.
Nel 2017 vincono il premio “Alberto Levi” in collaborazione con Radio Alba.
Nel 2019 partecipano alla rassegna Sanremo Rock passando il turno per le finali al teatro Ariston, abbandonando poi la loro presenza a causa della pandemia.
Durante la pandemia nei primi mesi del 2021 partecipano alla social call dell’artista albese Valerio Berutti “L’abbraccio più forte” musicando un’animazione con un brano dall’omonimo titolo. Nello stesso anno, sempre in collaborazione con Radio Alba vincono il premio “Alba capitale della cultura d’impresa” avendo così la possibilità di presentare il nuovo progetto discografico con un concerto ad Alba per il 12 Ottobre 2021, giorno dell’uscita del singolo “Davvero felice?” su tutti i canali digitali. I brani del nuovo disco, pensati e realizzati tra il 2018 e il 2019, sono in fase ultima di produzione e verranno presto pubblicati in seguito al singolo.
Il calore degli strumenti acustici, le atmosfere sognanti dei sintetizzatori e le basi ritmiche elettroniche, accompagnano le calde ed avvolgenti linee vocali delle canzoni come un continuum ora meditativo, ora energico, sottolineando i temi ricorrenti dei testi: sogno, fragilità umane, emotività e una costante ricerca di un “oltre”.
I Santarè sono:
- Filippo Cavallo (voce, pianoforte, chitarra acustica) 3392979564
11 agosto 1977
- Andrea Gorga (basso elettrico)
12 agosto 1985
- Massimo Lorenzon (batteria) 3339465078
12 Aprile 1975
Collaborano al progetto:
- Francesco Bordino (Chitarre elettriche)
- Fabrizio Veglia (Chitarre elettriche)
- Andrea Bergesio (fonico e post.producer)
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