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Chiara Colombini presenta Storia passionale della guerra partigiana

Resistenza, la storia è alla prova dei fatti  con Chiara Colombini
La storica Chiara Colombini.

ALBA. Chiara Colombini con Storia passionale della guerra partigiana, da un paio di settimane in evidenza nelle librerie, ha pubblicato un libro necessario. Era già successo un paio di anni fa con Anche i partigiani però…, anch’esso stampato e distribuito da Laterza. In quel caso si trattava di sgombrare il campo da luoghi comuni e falsità di una certa vulgata sulla Resistenza, incrostatisi senza rispetto per il contesto storico e la verità dei fatti. La storica albese spiegherà il lavoro portato a termine in questa occasione nel corso dell’incontro con la direttrice del centro studi Beppe Fenoglio Bianca Roagna in programma venerdì 10 novembre, alle 18 nella sala di Banca d’Alba, dov’è allestita, fino a domenica, la mostra “Il vento e la terra. 80 anni di Resistenza”.

Chiara Colombini possiede molti anni di esperienza nella ricerca storica, coltivata nella materia viva di quest’ultima, le carte lasciate dai protagonisti, noti e meno conosciuti, della Resistenza. In alcuni casi si tratta delle ultime parole vergate durante la lotta da persone destinate a vivere ancora poche settimane, o solo poche ore; oppure sono diari, lettere ai familiari, ma anche documenti delle formazioni partigiane. Pagine edite e inedite. Materiale che Chiara è riuscita a distillare per noi, distanti ormai due o più generazioni, in gran parte disillusi e lontani dalla passione per i destini del Paese e degli italiani, con poco interesse per quanto al contrario fu la ragione di vita di Giorgio Agosti e Sandro Pertini, così come Bruno Fanciullacci o Bruna Garelli, parrucchiera fucilata, e molti altri.

Il desiderio di partecipare

Ma il libro di Chiara non compone una galleria di icone, venerabili ma talvolta polverose; al contrario ci avvicina alle donne e agli uomini che scelsero la lotta all’occupazione nazista, al tentativo di perpetuare la dittatura e il suo carico di ingiustizie. Ci riesce facendo emergere i loro sentimenti verso i compagni d’armi, i padri, i fidanzati, le ragazze e i fratelli, i nemici. Ci parla di scrupoli di fronte a scelte estreme, di paura e angoscia; di coraggio. Del rapporto tra volontarietà e gerarchia, di giustizia e vendetta. Sentimenti e situazioni che arriviamo a comprendere anche dai nostri divani.

E forse, leggendo Chiara, potrebbe tornare ad albergare in noi anche il desiderio di ricominciare a partecipare.

Paolo Rastelli

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