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Una guida sicura senza gli alcolici

Nel 2022 nel Cuneese sono stati registrati 195,9 incidenti ogni centomila abitanti.

Una guida sicura senza gli alcolici

ALBA  Esistono alcuni argomenti di cui si parla solo quando avvengono eventi tragici: l’allarme dura alcuni giorni, poi a poco a poco si spegne e non se ne parla più. Accade così per gli incidenti stradali, troppo spesso legati alla guida dopo aver consumato alcolici. Il tema dell’alcol e della guida richiede un’attenzione costante, a livello personale, sociale e dei servizi che si occupano di salute.

Nel 2022, in Piemonte sono stati registrati 239,3 incidenti ogni centomila abitanti, pari a una riduzione del 4,5 per cento rispetto al valore medio registrato nel periodo prepandemico, cioè dal 2014 al 2019. Per quanto riguarda l’intera area della Granda, sono sono stati registrati 195,9 incidenti ogni centomila abitanti, anche in questo caso con una riduzione del 5,5 per cento rispetto alla media precedente.

Leggi l’articolo sulla campagna lanciata dall’Automobile club d’Italia.

Riguardo ai decessi, in Piemonte sono stati 5,7 ogni centomila abitanti e 7,4 nella Granda. A proposito dei feriti, sono stati 332 a livello regionale, sempre con riferimento al campione considerato di centomila abitanti, mentre sono stati 274,2 nel Cuneese, con una riduzione rispettivamente dell’8,7 per cento e del 13,5 per cento. Va da sé che, per quanto ci sia stato un miglioramento, la sicurezza stradale continua a rappresentare un problema.

Dal novembre 2019 l’Asl Cn2 ha attivato un intervento di riduzione del danno, così come viene chiamato nei Livelli essenziali di assistenza. Come ente esecutore è stata coinvolta la cooperativa Alice, che ha attivato uscite ricorrenti nei luoghi in cui si consuma più alcol, oltre a mappare i contesti di consumo e raccogliere dati.

f.p.

L’esperto risponde:

Carmen Occhetto, psicologa e psicoterapeuta del Servizio di dipendenze patologiche dell’Asl Cn2

Quali sono i dati sugli incidenti stradali nel territorio dell’Asl Cn2?

«Nel 2022 sono stati registrati 180,4 incidenti per centomila abitanti, con una riduzione del 7,5 per cento rispetto al periodo precedente alla pandemia. I feriti sono stati 246,6 ogni centomila abitanti, anche in questo caso con una riduzione rispetto alle precedenti rilevazioni, mentre i decessi 6,5, un dato che rimane stabile. A livello generale, il consumo di alcol alla guida figura troppo spesso come causa degli incidenti, segno che bisogna proseguire in modo incisivo sulla strada della prevenzione».

Quali sono le iniziative che avete attivato?

«Abbiamo aderito, come Asl, al progetto “Safe and drive”, che è stato attuato dal Dipartimento per le politiche antidroga e presentato dal Comune di Cuneo, come capofila. Si prevede l’attivazione di interventi innovativi e sperimentali finalizzati a prevenire e contrastare ogni forma di incidentalità stradale causata dalla guida in stato di ebbrezza o sotto stupefacenti, oltre a potenziare l’attività di controllo sulle strade, con riferimento al territorio provinciale. È attiva anche una campagna per sensibilizzare l’opinione pubblica, soprattutto i giovani. I progetti fanno parte della rete “Safe night”, che comprende le attività territoriali della Regione finalizzate a promuovere stili di vita consapevoli nel contesto del divertimento. Tale rete è stata inserita sia nel Piano regionale di prevenzione sia nel Piano locale dell’Asl Cn2, con l’intento di costruire un denominatore comune in termini di metodologia con cui intervenire».

f.p.

Le prossime iniziative nell’Albese

Saranno due gli appuntamenti in programma sul territorio all’interno del progetto “Safe and drive”, a partire da sabato 18 novembre, dalle ore 17 nei locali del circolo Arci Cinema vekkio di Corneliano d’Alba, quando sarà presentato il libro Sostanze psicoattive.

La serata sarà anche l’occasione per poter accedere, in modo anonimo, ai servizi del progetto, oltre ad avere materiale informativo. Il giorno seguente, cioè domenica 19 novembre, gli operatori dell’Asl Cn2 saranno presenti in piazza Pertinace con uno stand dedicato, per avere delle informazioni, effettuare test volontari tramite etilometri e incontrare le persone che vorranno anche fermarsi a parlare.

 Francesca Pinaffo

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