ASTI Troppo spesso le donne devono ancora scegliere tra lavoro e figli e i ritardi e l’assenza di adeguati aiuti alle famiglie impongono risvolti pesanti e svantaggiosi per le quote rosa, che si trovano spesso ad avere stipendi e pensioni più bassi degli uomini. Per queste ragioni è stata firmata, nei giorni scorsi, presso il palazzo della Provincia di Asti, una lettera d’intenti con l’obiettivo di favorire la creazione di asili nido aziendali. Su iniziativa della consigliera di parità effettiva, Loredana Tuzii, e della consigliera di parità supplente Alessandra Sozio, congiuntamente al legale Barbara Odarda (presidente del Comitato pari opportunità dell’ordine degli avvocati di Asti), alla dottoressa Gloria Fasano (presidente Unicef – comitato provinciale di Asti), alla presidente della Onlus Genitorinsieme Roberta Barbaro e al dottor Claudio Lucia (presidente dell’Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Asti), la firma del documento è avvenuta alla presenza della consigliera provinciale Tiziana Gaeta, delegata dal presidente Maurizio Rasero alle Politiche sociali e alle Pari opportunità.
Tuzii ha affermato: «L’analisi e la valutazione dei dati disponibili evidenzia una sofferenza del lavoro femminile troppo spesso penalizzato per il carico sopportato tra lavoro e cura della famiglia. Il nostro intento è di creare le condizioni affinché vengano incoraggiate politiche attive e azioni positive per la realizzazione di asili nido aziendali».
Nello specifico, le parti firmatarie intendono supportare la creazione di asili nido di qualità che, oltre a essere luoghi deputati alla sorveglianza e all’educazione attraverso il gioco dei bambini dai tre mesi ai tre anni, siano pure luoghi dedicati ad incontri per la genitorialità, al supporto psicologico per le famiglie e alla promozione delle migliori cure mediche per la sana crescita dei piccoli grazie a medici specialisti. L’ente provinciale ha concluso ricordando che la Regione Piemonte ha interpretato questa esigenza della società moderna, sostenendo politicamente ed economicamente la nascita degli asili nido aziendali.
Manuela Zoccola
