ALTA LANGA Perché Bertola “fa più sangue”, lo puoi complimentare con una manata sulla schiena, puoi dividere la bottiglia con lui. Bertola è l’ultimo “antico”… Così scriveva Giovanni Arpino su La Stampa del 28 settembre 1977 e così lo abbiamo vissuto ancora una volta ieri sera, venerdì 5 gennaio, a Gottasecca, in occasione dell’incontro dal titolo Le radici della pallapugno, voluto dall’Amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Marco Malnati con il vicesindaco Adriano Manfredi per festeggiare gli ottant’anni di Felice Bertola.
Alla serata, oltre alle autorità (Alberto Cirio in video collegamento per la Regione Piemonte, Luca Robaldo per la Provincia di Cuneo, Ezio Raviola per la Fondazione Crc ed Emanuele Sottimano per la Fipap), hanno partecipato molti giocatori di pallapugno in attività e non, amici di ieri e di oggi, tra i quali Bruno Ceretto e Piero Scarzello della Marchesi di Barolo, sponsor per quattordici anni di Bertola, il più titolato della pallapugno con 12 scudetti da battitore, tra il 1965 e il 1986, cui si aggiungono i primi due vinti nel ruolo di “spalla” con Defilippi nel 1963 e 1964. Emozionante il documentario realizzato dal regista Andrea Icardi di Santo Stefano Belbo, che vi proponiamo qui sotto, rimandandovi all’uscita cartacea di Gazzetta d’Alba, in edicola martedì 9 gennaio, in cui ci sarà un ampio servizio di Corrado Olocco sui festeggiamenti per gli ottant’anni di Felice Bertola.
Fabio Gallina
