ASTI Una versione maxi, da ben 15 chili, de “Il nostro panettone” di Campagna amica Coldiretti Asti è stato donato dal Coordinamento provinciale di Donne impresa alla mensa sociale del capoluogo astigiano. A consegnarlo, nei giorni scorsi, sono state la vice responsabile Barbara Zavattero e il membro del Coordinamento regionale Sabrina Carlevero, insieme alla coordinatrice di segreteria Liliana Pipia.
Il gradito dono, accolto da suor Luigina, suor Glenda e suor Yeselia, era finalizzato ad addolcire i pasti dei bisognosi (circa 61 al giorno).
«Un piccolo gesto per significare la nostra attenzione e vicinanza alle categorie più fragili e per offrire un percepito di inclusione, nonché una carezza affettiva, nel rispetto della dignità della persona, indipendentemente dalla condizione o scelta di vita», hanno sottolineato Sabrina e Barbara.
L’impegno e la sensibilità di Donne impresa Asti si conferma, così, una costante dell’agenda annuale, come attestano altre iniziative, tra cui quelle riguardanti cascina Graziella di Moncalvo (sottratta alla mafia e ora destinata all’accoglienza e all’inclusione) e l’interscambio culturale con attività a favore della Casa delle donne e dei bambini, le scuole, gli anziani e il sociale.
Come sottolineato da Coldiretti, oltre ad aver conquistato ampio consenso generale, in termini di sapore, per la fragranza dell’impasto e l’eccellenza degli ingredienti made in Asti, “Il nostro panettone” è divenuto non solo simbolo del dolce astigiano, grazie alla confezione d’autore dell’artista Filippo Pinsoglio, ma anche espressione di solidarietà.
Manuela Zoccola
