IL PERSONAGGIO In primavera andrà in onda la terza stagione di Lampadino e Caramella nel Magiregno degli zampa, cartone animato prodotto da Animundi in collaborazione con Rai ragazzi. Trasmesso dal 2020 su Rai yo yo, Rai play e Rai radio kids, è adatto a bambini da due a sei anni.
Pensata già nel 2016 da Andrea Martini e Raffaele Bortone, la serie è davvero inclusiva e usufruibile pure da chi presenta disabilità sensoriali. Una voce narrante guida ciechi e ipovedenti, una traduzione nella lingua dei segni aiuta chi non sente, tempi narrativi e ritmi si adattano alle necessità che hanno i bambini autistici.
Nei prossimi episodi sarà presente l’albese Roberto Cavallo, sotto le sembianze del procione Bobo. L’agronomo, fondatore della cooperativa Erica e, attraverso Keep clean and run, promotore in Italia del plogging, disciplina che unisce la corsa e la raccolta dei rifiuti, ha collaborato alla sceneggiatura e ha prestato la voce al personaggio.
«Tutto è iniziato un anno e mezzo fa e si è concluso nelle scorse settimane con la registrazione negli studi di Milano», spiega Cavallo. «Ero stato contattato telefonicamente dalla produzione. In Rai il mio numero circola, avevo un contratto ai tempi di Scala Mercalli e, saltuariamente, collaboro con trasmissioni televisive come Buongiorno Regione, Uno mattina e Casa Italia».
Sul programma afferma: «Reputo il progetto interessante, è l’unico cartone studiato per tutti i bambini. I due fratelli del Magiregno devono affrontare, di volta in volta, un nuovo pericolo. E il procione, disegnato riprendendo le mie fattezze, è stato inserito per trattare temi legati al rischio ambientale».
Prima di Bobo, «erano stati proposti altri due personaggi, che nemmeno ricordo più. In passato, nella serie sono state coinvolte varie persone, come Giovanni Allevi, Raul Cremona, Vladimir Luxuria, Bruno Vespa, Amadeus, Arturo Brachetti, solo per citarne alcuni. Ognuno porta sullo schermo la propria esperienza. Non ho idea di come sarà il montaggio, ma credo che a ogni personaggio sia dedicato un episodio, con incursioni nelle altre puntate».
Parlare di ambiente a un pubblico infantile «è molto difficile, per cui abbiamo escluso esempi troppo complicati, come l’inquinamento prodotto dagli impianti di riscaldamento. Ci siamo invece focalizzati su aspetti più semplici da capire. Al momento non posso fornire ulteriori anticipazioni, ma nelle prossime settimane saranno annunciate altre novità».
Davide Barile
