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Comincia la scalata di Alberto Gatto alla poltrona di sindaco: è lui il candidato di centrosinistra

Alberto Gatto candidato

ALBA «Oggi molliamo gli ormeggi e iniziamo la corsa, che riteniamo di poter concludere in modo positivo»: con questo messaggio, il segretario del Pd locale Gigi Garassino ha annunciato l’inizio della corsa del centrosinistra alle elezioni dell’8 e del 9 giugno.

Dal circolo Montebellina, poco fa (sabato 3 febbraio) è stata presentata la discesa in campo di Alberto Gatto. Classe 1990, enologo, ex assessore ai lavori pubblici nella Giunta Marello, è entrato in Consiglio per la prima volta a 19 anni, con il primo mandato di Maurizio Marello.

Sarà Gatto a cercare di riconquistare, per il centrosinistra, il ruolo di primo cittadino e l’amministrazione della città, dopo cinque anni di centrodestra.

Nella sala del circolo, nel cuore del quartiere Moretta in cui Gatto è nato e cresciuto, tante le persone arrivate per sostenerlo, tra fedelissimi e volti giovani.

Per il momento, sono stati presentati i rappresentanti delle principali liste che lo sosterranno:

  • Gigi Garassino per il Pd,
  • Anna Chiara Cavallotto per Alba attiva e solidale,
  • Davide Tibaldi per Impegno per Alba e
  • Fabio Tripaldi per Alba città per vivere.

È arrivata, da questo punto di vista, anche l’investitura da Tripaldi, per molti possibile candidato sindaco al posto di Gatto: «Non c’è stato un momento, in questi mesi, in cui abbia pensato di candidarmi, perché ho sempre visto in Alberto Gatto il miglior candidato per la nostra città, un gradino sotto Maurizio Marello solo per età e senza dubbio la persona più pronta per questo ruolo».

Marello, dal canto suo, non ha risparmiato le critiche all’attuale amministrazione guidata da Carlo Bo: «In questi anni, si sono perse capacità, preparazione e competenza. Non basta una foto su Facebook per essere bravi amministratori: serve visione e attenzione per il quotidiano, oltre che ridare ad Alba una guida».

È stato poi il momento di Gatto, che ha subito rimarcato il suo legame con la città e un fair play che si annuncia come uno dei tratti caratterizzanti della sua campagna elettorale: «Ho chiamato tutti gli ex sindaci di Alba nei giorni scorsi, compreso Bo, perché penso che senza passato non si possa affrontare il futuro», ha detto.

Ed è poi entrato nel merito delle questioni amministrative: «Penso che Alba non meriti un’amministrazione litigiosa e divisa. Noi possiamo fare di più e meglio, basti pensare al ruolo della nostra città come capofila del territorio. Lo abbiamo visto nell’ultimo anno con la vicenda Egea, che ha visto il sindaco in un ruolo marginale».

Altri temi che si annunciano centrali per la sua campagna sono il problema del traffico, ambiente, politiche sociali, come per la questione dell’aumento delle rette degli asili nido. Altrettanto risalto è stato dato ai giovani, agli anziani. «Nelle prossime settimane, daremo vita a quattro tavoli tematici per coinvolgere tutte le persone, perché è importante che ognuno si senta partecipe delle nostre proposte».

Gatto ha aggiunto, con un po’ di emozione: «Non è una sfida facile, ma ce la metterò tutta. Servono coraggio e passione, aspetti che Carlo Bo ha dimostrato di non possedere. Mi immagino questa corsa come una cordata sulla vetta del Monviso, una montagna che amo».

Francesca Pinaffo

Nel prossimo numero di Gazzetta d’Alba, in edicola martedì 6 febbraio, l’intervista esclusiva al candidato sindaco del centro-sinistra.

Il passaggio di consegne tra Maurizio Marello, sindaco albese del Pd fino al 2019 e il candidato 2024 Alberto Gatto
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