“Dalla fine del mondo” a Bra: dall’Uruguay in nome della Madonna dei Fiori

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BRA “Dalla fine del mondo”, come disse papa Francesco il giorno della sua elezione per indicare l’area geografica di provenienza, è arrivata una richiesta speciale al Comune di Bra e di riflesso all’amato Santuario della Madonna dei Fiori.

"Dalla fine del mondo" a Bra: dall’Uruguay in nome della Madonna dei FioriNegli ultimi giorni dello scorso anno, è giunta una mail dal lontano Uruguay, da La Floresta, un paese di 1.500 abitanti la cui origine risale alla fine dell’Ottocento, quando un braidese emigrato in Uruguay, Antonio Bersanino portò da Bra l’immagine della Madonna dei Fiori.

Bersanino ebbe a dire: «Questa terra sarà la casa della Madonna dei Fiori». E cosi avvenne poiché quell’immagine ancor oggi è conservata nel santuario dedicato a “Las Virgen de las Floras”, patrona di La Floresta, che oggi è una bellissima città vicino al mare e è l’unico posto della nazione sudamericana visitato da un Santo: don Luigi Orione, nel 1934.

Dopo alcuni anni, a partire dal 2015 quando ci fu un contatto epistolare tra l’allora Rettore don Sergio Boarino e quello del Santuario uruguyano. «Il mio nome è Javier Montes insieme alla mia signora Virginia Gutiérrez – hanno scritto dall’Uruguay al Sindaco Gianni Fogliato – portiamo avanti la redazione della rivista Mariana de la Madonna dei Fiori a La Floresta. Siamo molto coinvolti negli affari sociali del nostro popolo e in contatto con il nostro Comune. Dal comune di La Floresta, siamo informati della sua gentile proposta di fratellanza con i suoi compagni della nostra Comune comunicazione data via e-mail tramite il suo delegato, il sig. Ferrero, alla fine del 2020. Come anticipazione posso dirvi che sto organizzando tutto il materiale storiografico e le nostre precedenti relazioni, mettendo il nostro Consiglio Comunale al corrente per rilanciare seriamente e professionalmente i nostri legami. Io e la mia signora siamo quelli che erano in contatto per ricollegare Bra e La Floresta nel 2015, il cui messaggio avete allegato alla comunicazione del 2020. Stando ai contatti con il nostro nuovo sindaco, la sig. ra Nancy Poli, ella mi incarica di comunicare con lei e di riprendere insieme la strada della storia».

Nel 1917 – scrivono in questi giorni gli uruguaiani al Santuario braidese – il dottor Perea fondò un giornale con il nome della nostra Patrona e già a quel tempo la gente di La Floresta era a stretto contatto con la città di Bra. In quel periodo il rettore era Filippo Alardo che di tanto in tanto mandava delle notizie. Ora nel 2015 noi vorremmo ristabilire quel collegamento e questa è la ragione per la quale scriviamo».

Queste notizie sulla devozione della Madonna dei Fiori in Uruguay erano già riportate nel libro del rettore Giovanni Dell’Orto. Il Santuario iniziato nel 1932 verrà consacrato il 6 novembre 1966. Nell’ultimo numero del bollettino del Santuario uruguayano, “La Virgen de las floras” è riportata la lettera del delegato ai rapporti con le città gemellate di Bra con una foto del pruneto fiorito del braidese Stefano Tibaldi.

«L’11 maggio pomeriggio arriveremo a Bra», scrive Maria Gutierrez che con Javier Montes, hanno fondato l’associazione “Commissione pro promozione Amici di Bra”. Prima qualche giorno a Roma per i due coniugi, poi arriveranno a Bra, dove hanno già chiesto di partecipare alla Messa in Santuario, poi proseguiranno per Torino. Lo scopo del viaggio è anche quello di reperire materiale storico per la pubblicazione di un libro sulla storia del Santuario gemello di La Floresta.

È l’inizio di una collaborazione con oltreoceano. E chissà dal Comune un futuro “Patto d’Amicizia” nel nome della Madonna dei Fiori?

Lino Ferrero

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