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Fondazione Crc, si incontrano i sindaci dei Comuni che devono designare i consiglieri

Il pesidente Ezio Raviola con il sindaco di Alba Carlo Bo
Il pesidente Ezio Raviola con il sindaco di Alba Carlo Bo

FONAZIONE CRC Una piattaforma di valori condivisi che possa ispirare la futura dirigenza della fondazione Crc è inserita nel documento stilato dai sindaci di Alba, Canale, Cuneo, Dronero, Mondovì e Villanova Mondovì, chiamati a designare una parte dei consiglieri del mandato che inizierà ad aprile. I primi cittadini si sono incontrati nella mattinata di venerdì 2 febbraio.

«I Comuni sono chiamati a indicare otto figure all’interno del Consiglio generale della fondazione», spiegano i sindaci nel documento. «Abbiamo reputato importante partire dai contenuti e sviluppare una piattaforma che possa essere utile a chi ricoprirà i delicati ruoli di governo della fondazione».

Tale piattaforma, articolata in 11 punti, vuole essere un contributo valoriale per il futuro quadriennio e si basa essenzialmente su tre principi: autonomia della fondazione, ascolto e collaborazione con il territorio e con tutti gli stakeholder, rafforzamento del ruolo del centro studi.

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«È chiaro che Fondazione sia la principale ricchezza dell’intera provincia e in particolare del territorio di competenza (le aree albese, braidese, cuneese e monregalese)»,  concludono Bo, Faccenda, Manassero, Astesano, Robaldo e Murizasco. «Per questo che come rappresentanti degli enti locali intendiamo contribuire in modo determinante alla scelta del prossimo Consiglio generale e, di conseguenza, del Consiglio di amministrazione e del presidente».

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