Il collettivo Agricoltori autonomi ricevuto dal presidente della Provincia di Asti, Maurizio Rasero

Il collettivo Agricoltori autonomi ricevuto dal presidente della Provincia di Asti, Maurizio Rasero

ASTI Una delegazione del collettivo Agricoltori autonomi è stata ricevuta, nei giorni scorsi, dal presidente della Provincia Maurizio Rasero e dai consiglieri Luigi Gallareto, Andrea Gamba e Mario Malandrone. Il collettivo ha raccolto in un manifesto, consegnato a Rasero, le problematiche del comparto agricolo. Al termine dell’incontro, il presidente della Provincia di Asti ha esternato il proprio punto di vista sulle proteste: «Esprimo la mia vicinanza e quella delle Istituzioni che rappresento in merito alle rivendicazioni portate avanti dagli agricoltori, che sono sacrosante e accoglibili nella loro quasi totalità. Ho avuto modo di riceverli con il Consiglio provinciale e ringraziarli per come hanno saputo manifestare compostamente, mettendoci a loro completa disposizione negli ambiti di nostra competenza. Il comparto agricolo  è il cuore pulsante del tessuto economico provinciale e non scopriamo di certo oggi le grandi difficoltà che stanno affrontando le nostre aziende».

Rasero ha poi sottolineato: «Ricordo e rivendico la richiesta di sospensione del pagamento delle rate dei mutui avanzata, a novembre, al ministro Francesco Lollobrigida. La Provincia di Asti, nel perimetro delle proprie competenze e di concerto con la Prefettura locale, cercherà di fare sentire la voce delle protesta anche a Roma e, di rimando, in Europa. Anticipo che, a breve, convocheremo un Consiglio provinciale per ragionare sul documento che ci è stato consegnato».

Tra le principali istanze contenute nel manifesto, quelle relative a prezzi dignitosi, etichettature chiare, revisione della Pac (Politica agricola comune), bandi adeguati, veri rappresentanti degli agricoltori, controllo della fauna selvatica, semplificazione per il lavoro stagionale, minore burocrazia, riduzione del divieto di abbruciamento, vera tutela e promozione dei prodotti, modifica delle linee guida Unesco.

Manuela Zoccola

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