Da Rodello al Brasile, ora la famiglia Giachino è riunita

Da Rodello al Brasile, ora la famiglia Giachino è riunita

FAMIGLIA Internet rende più agevoli le comunicazioni e annulla le distanze. A supporto, per scoprire vincoli familiari, restano comunque gli archivi cartacei. Lo sa bene il sessantanovenne Marco Giachino, di Rodello, il quale, sei anni fa, ha scoperto di avere dei lontani cugini in Brasile. È lui a raccontare che «dal nulla, mi arrivò un messaggio su Facebook, Rete sociale sulla quale sono solito pubblicare racconti, pensieri, ricordi e fotografie di un tempo. Era di Eugenia Semenzini, che mi scrisse: “Ciao cugino, finalmente ti ho trovato”. Dal Brasile aveva iniziato le ricerche sulla famiglia e trovò le prove che le nostre parentele coincidessero da alcune citazioni presenti nelle mie pubblicazioni».

Le conversazioni virtuali proseguono e, nel 2021 Eduardo, che di cognome fa Giachini per un refuso dell’anagrafe, inizia a supportare la cugina nelle ricerche, per affrontare la convalescenza successiva alla rimozione di un tumore. Lui abita a São José dos Campos, Stato di San Paolo, ma la sua famiglia è di Passa Quatro, nel Minas Gerais. Qui, nel 1894, Giuseppe Giachino si trasferì dal dipartimento uruguaiano di Canelones per lavorare alla costruzione della ferrovia.

Ma occorre andare con ordine e in questo Eduardo è di grande aiuto: «Giacomo Giachino, poi chiamato Santiago, era di Gottasecca, classe 1831, e arrivò in Uruguay tra il 1865 e il 1870. Qui morì nel 1920. Il padre Alessandro veniva da Camerana e la madre Maria Icardi da Santa Giulia di Dego. Giuseppe era uno dei loro figli, non sappiamo ancora se nacque a Gottasecca o Camerana, ma comunque fu attorno al 1864. I suoi fratelli Juan Pedro e Cecília Teresa vennero alla luce nel Paese sudamericano nel 1871 e nel 1873. Quindi, la famiglia emigrò in questo intervallo di tempo. La discendenza brasiliana dei Giachino la si deve dunque a Giuseppe, morto nel 1915».

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I vincoli tra i Giachino delle due nazioni sudamericane «proseguirono fino alla metà del Novecento, attraverso scambi epistolari. Ora sono ripresi e sono immediati: brasiliani, uruguaiani e italiani siamo tutti riuniti in un gruppo WhatsApp». Marco, che abita a Rodello con la moglie Palmina e il figlio Luca nella casa che il nonno Cesare, di Gorzegno, acquistò oltre settant’anni fa, è discendente di un cugino di primo grado di Giacomo “Santiago”. Eduardo, con la moglie Angela e i figli Vinícius e Leonardo, è passato una prima volta a trovare Marco nel 2022, sfruttando due giorni liberi durante un viaggio di lavoro in Svizzera. È poi ripartito con la promessa di tornare e fermarsi per qualche giorno in più.

Il nuovo incontro è avvenuto da domenica a venerdì della scorsa settimana: sfruttando le ferie di Carnevale, la famiglia Giachini è stata ospite dei Giachino. Il primo atto, lunedì 12, è stato un fuoriprogramma istituzionale: i Giachini sono stati ricevuti in Municipio a Rodello dal sindaco Franco Aledda. Con indosso la fascia tricolore, ha consegnato loro due libri fotografici sul paese e copia della Costituzione. E poi sono proseguite le ricerche, per scovare atti di nascita e battesimo di parenti nati nell’alta Langa. Prosegue Eduardo: «Mentre Gottasecca è compresa nella diocesi di Alba, Camerana ricade sotto Mondovì, fatto che impone di dover fare affidamento su luoghi e sedi diverse. Molte delle mie scoperte son state possibili grazie alla chiesa Mormone: pur non facendone parte, è consentito a tutti accedere al loro archivio genealogico, forse il più vasto al mondo».

Eduardo tornerà in Italia il prima possibile. Per ora ha stampato in proprio la seconda edizione di un libro sulla storia della famiglia, in italiano, portoghese e spagnolo. È integrato da fotografie storiche e recenti. Alcune di queste mettono a confronto gli appartenenti ai vari rami: a volte, la somiglianza impressiona. E c’è un albero genealogico al quale, con pazienza e impegno, Eduardo aggiunge poco alla volta le tessere del grande mosaico familiare.

 Davide Barile

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