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L’opposizione di Roddi: sull’antenna 5G poche informazioni in Consiglio comunale

Alba: sulla nuova antenna in località Bricco Capre scrive Italia Nostra
Immagine d'archivio

RODDI In merito all’ipotesi di installare in paese un’antenna 5G (mercoledì 7, alle 20.30, nel salone polifunzionale di via Nuova è in programma un incontro con i cittadini), i consiglieri di opposizione Gianni Garabello e Mauro Cane hanno diffuso un comunicato per esprimere le loro posizioni. «Durante la seduta consiliare del 28 dicembre, a cui ha fatto seguito la richiesta di documentazione relativa all’installazione dell’antenna 5G, non abbiamo ricevuto documenti che comprovassero la
richiesta ufficiale di un appezzamento di terreno. Quanto è stato comunicato risulta sprovvisto di numero e data certa di protocollo e può essere definito come una semplice brochure sulla quale sono spiegate le fasi di installazione di un’antenna (da 24 a 36 metri di altezza) con formazione di piastra di fondazione in cemento armato», scrivono gli esponenti della minoranza.

«Durante la seduta il sindaco avrebbe già dovuto avere, a nostro avviso, le dovute informazioni e tutti i dettagli sul piano nazionale del 5G, sul quale non è stata spesa una parola. Se, effettivamente, la società Inwit ha fatto richiesta di un appezzamento, perché non è stata data copia della documentazione? Perché il sindaco e nessun consigliere di maggioranza ha espresso chiaramente su quale linea erano indirizzati? Forse è molto più semplice dare mandato ai cittadini e affidare un incarico a un professionista esterno. Ricordiamo  che l’ultima volta che il sindaco Davico ha chiesto a un professionista indicazioni su come risparmiare sulla spesa dell’illuminazione pubblica, era stata presa la decisione di staccare il contatore lasciando quasi tutto il paese al buio!», proseguono Garabello e Cane.

«Per Il 7 febbraio il sindaco ha convocato un incontro pubblico con la popolazione in merito all’antenna 5G. Speriamo che questa decisione di promuovere un incontro per confrontarsi sulla soluzione da adottare, non sia un sintomo di debolezza che avrebbe portato il sindaco a dover prendere decisioni magari non gradite alla popolazione. Auspichiamo che d’ora in avanti non si ritorni a staccare il contatore e far rimanere noi e la popolazione all’oscuro delle decisioni prese», concludono i consiglieri di opposizione.

 

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