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Progetto NoviAgri, migliorare e ottimizzare il controllo delle malattie in vigneto mediante l’uso avanzato di tecnologie e intelligenza artificiale

Progetto NoviAgri, migliorare e ottimizzare il controllo delle malattie in vigneto mediante l’uso avanzato di tecnologie e intelligenza artificiale

ASTI Presentati i primi risultati relativi al progetto NoviAgri, iniziativa pionieristica volta a a migliorare e ottimizzare il controllo delle malattie in vigneto mediante l’uso avanzato di tecnologie e intelligenza artificiale, promossa dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.

La presentazione degli importanti progressi relativi al progetto è avvenuta, nei giorni scorsi, presso l’istituto scolastico superiore “Penna,” ad Asti. Lanciato con l’ambizione di ridurre l’impatto ambientale, diminuendo gli sprechi che si verificano durante i trattamenti in vigneto e dunque i costi di gestione, NoviAgri ha già dimostrato risultati promettenti.

«Siamo estremamente orgogliosi: l’integrazione dell’intelligenza artificiale nella viticoltura non è solo il futuro, ma è già una realtà nel nostro territorio, dimostrando che l’innovazione tecnologica può andare di pari passo con la tradizione e la manualità dei viticoltori. Quello della ricerca è per il Consorzio uno dei temi più importanti legati alla tutela del territorio: siamo in prima linea per poter aiutare i nostri viticoltori a combattere le malattie presenti in vigneto» –  ha detto il presidente del Consorzio Vitaliano Maccario.

Importanti gli avanzamenti raggiunti: grazie a una fase intensiva di sperimentazione, è stato sviluppato un prototipo di atomizzatore di precisione che regola automaticamente il flusso dei prodotti fitosanitari, minimizzando la dispersione e massimizzando l’efficacia, e che dal 2025 gli agricoltori potranno utilizzare nei propri vigneti. Inoltre, sono stati sviluppati un’applicazione mobile innovativa e un sistema di supporto decisionale (Dss) che sono in grado di riconoscere le piante affette da Flavescenza dorata e da mal dell’esca, segnando così un passo avanti significativo.

La partnership tra l’Università degli studi di Torino, Tecnovict-Spezia Srl, Csp Innovazione nelle Ict, e il Consorzio stesso ha portato a un approccio multidisciplinare, essenziale per affrontare le sfide della viticoltura moderna.

Il successo iniziale del prototipo di macchina irroratrice e del Dss sottolinea il potenziale di NoviAgri anche nel contribuire a una viticoltura più ecologica e sostenibile. Quale ulteriore riconoscimento degli eccellenti risultati raggiunti e come dichiarato da Mario Fregoni, celebre professore ordinario di Viticoltura all’Università Cattolica di Piacenza e luminare nel campo, il progetto avrà un’eco oltre frontiera, in occasione della presentazione, il 5 aprile, all’Oiv (Organizzazione internazionale della vigna e del vino).

Manuela Zoccola

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