ASTI Nel giugno del 202 tre malviventi travisati e disarmati, intorno alla mezzanotte, fecero irruzione in una casa di San Damiano d’Asti e aggredirono la proprietaria, 66 enne che era sola, strattonandola e trascinandola per le stanze allo scopo di cercare e farsi consegnare il denaro e gli oggetti di valore. I rapinatori, dopo essersi impossessati di 50 euro, di un orologio d’oro e dello smartphone della donna, fuggirono facendo perdere le proprie tracce.
I Carabinieri di San Damiano e della Compagnia di Villanova d’Asti, coordinati dalla Procura della Repubblica di Asti, svolsero le indagini necessarie a identificare gli autori del reato e, seguendo le tracce e i tabulati del telefono sottratto, riattivato con una diversa Sim card, giunsero a individuare uno degli autori e ottennero dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale l’emissione della misura cautelare degli arresti domiciliari che venne eseguita dopo qualche mese dalla rapina.
Pochi giorni fa, il 5 marzo, il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Asti, ha condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione e 2 mila euro di multa Anthony Rivella, riconosciuto responsabile di concorso in rapina aggravata mentre restano ancora da identificare i due complici.
