Chirurgia del fegato, Paolo Ossola porta l’esperienza del Massaia a un convegno in Cina

Chirurgia del fegato, Paolo Ossola porta l'esperienza del Massaia a un convegno in Cina

ASTI Bilancio positivo per la trasferta cinese di Paolo Ossola, chirurgo dell’ospedale cardinal Massaia di Asti impegnato in un corso di formazione sulla chirurgia mininvasiva del fegato.

L’iniziativa è organizzata dal West China hospital di Chengdu, capitale dello Sichuan: l’ospedale universitario ha sviluppato tecniche innovative che sono al centro delle tre settimane di corso residenziale.

Con il dottor Ossola sono una ventina i chirurghi che vi partecipano da tutto il mondo (Ungheria, Egitto, Russia, Thailandia, Bielorussia, Etiopia, Marocco, Georgia, Kazakistan, Uzbekistan, Tanzania, Azerbaigian).

Le spese di trasferta e di soggiorno del chirurgo astigiano sono coperte in toto dall’ospedale di Chengdu. «L’esperienza è sicuramente positiva sia in termini organizzativi sia per la rilevanza dei contenuti scientifici. Il West China hopsital of Sichuan university è un centro tecnologicamente avanzato con riconoscimenti internazionali», ha riferito dalla Cina Ossola.

«Il corso è strutturato in una parte teorica, in cui si assiste a interventi chirurgici trasmessi in diretta dalla sala operatoria, e in una parte pratica con l’utilizzo di simulatori. È una preziosa occasione di incontro tra chirurghi di provenienza internazionale, con la possibilità di scambio di esperienza», ha sottolineato il medico astigiano.

Trentatreenne, originario del torinese,  Paolo Ossola è approdato alla chirurgia dell’Asl di Asti a maggio del 2023. Dopo la laurea all’Università di Torino, si è specializzato in chirurgia epatica all’ospedale Umberto I di Roma e successivamente ha lavorato per l’istituto nazionale tumori Regina Elena della capitale e per l’ospedale Mauriziano di Torino.

Al cardinal Massaia, si è specializzato ulteriormente, insieme al collega Edoardo Castellano, nella chirurgia laparoscopica delle ernie inguinali. La proposta di collaborazione è pervenuta all’Asl At tramite il sindaco Maurizio Rasero che, a sua volta, l’aveva ricevuta nel corso di una delle ultime visite istituzionali in Cina. L’ospedale universitario cinese è considerato una realtà all’avanguardia nella provincia di Sichuan, la cui capitale Chengdu conta oltre 14 milioni di residenti ed è uno dei centri economici più importanti del Paese.

Il direttore generale dell’Asl di Asti Francesco Arena e il primario di Chirurgia Vincenzo Sorisio hanno dichiarato: «Riteniamo che l’opportunità di formazione avrà ricadute positive per la nostra équipe. Se l’esperienza sarà fruttuosa, come ci auguriamo, si potranno valutare nuove occasioni di collaborazione e di scambio delle buone pratiche in ambito ospedaliero».

Soddisfazione da parte del sindaco Rasero per l’avvio del progetto che, in futuro, potrà essere esteso anche ad altre realtà cinesi grazie ai contatti curati dal dottor Lv Xiao, responsabile dell’Ufficio relazioni con la Cina in seno al Comune di Asti.

Manuela Zoccola

Banner Gazzetta d'Alba