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Rimozione dei cassonetti: bocciata la richiesta del centrodestra in commissione

Tensione tra maggioranza e opposizione sulla gestione dei rifiuti ad Alba: l'immediata risposta della maggioranza

Rimozione dei cassonetti: bocciata la richiesta del centrodestra in commissione

AMBIENTE – Scontro acceso nella commissione ambiente del Comune di Alba sulla questione della rimozione dei cassonetti dei rifiuti indifferenziati dalle utenze domestiche. Durante la seduta, la maggioranza ha bocciato l’ordine del giorno presentato dai consiglieri di centrodestra, che chiedevano di sospendere il provvedimento contestato da una parte della cittadinanza.

Il dibattito in commissione

Il nuovo sistema di gestione dei rifiuti prevede l’eliminazione di diversi contenitori per la raccolta indifferenziata, una misura che ha suscitato preoccupazione soprattutto tra i gruppi di opposizione. I consiglieri Lorenzo Barbero, Emanuele Bolla, Riccardo Spoalore, Elisa Boschiazzo, Massimo Reggio, Carlo Bo, Domenico Boeri e Nadia Gomba hanno firmato la richiesta di sospensione, portando la questione all’attenzione della commissione.

La tensione tra maggioranza e minoranza

Il clima si è fatto teso quando, secondo quanto riportato dai consiglieri di minoranza, la maggioranza avrebbe tentato di impedire la votazione.
Solo dopo un confronto acceso e alcune sospensioni dei lavori la presidente Amisano ha autorizzato il voto, che ha visto la maggioranza respingere la proposta.

Lorenzo Barbero ha commentato: «La maggioranza prima ha cercato di mettere il bavaglio alla minoranza, tentando di impedire la votazione. Dopodiché la presidente Amisano ha consentito il voto, che però ha trovato la maggioranza contraria alla nostra proposta. È una pagina triste per la nostra città».

Le reazioni dell’opposizione

Durante la discussione, Emanuele Bolla ha minacciato di occupare la sala della commissione finché non fosse concesso il diritto di votare. «Siamo in una situazione assurda, dove se la minoranza chiede di non rimuovere i cassonetti e di evitare il caos della raccolta rifiuti, la maggioranza vota contro solo perché la proposta viene dal centrodestra», ha dichiarato. «Abbiamo assistito a un teatro dell’assurdo: mentre l’assessore cerca soluzioni, la sua maggioranza volta le spalle per ragioni politiche».

Le prospettive future

Nonostante la bocciatura, i promotori della richiesta auspicano che la rimozione dei cassonetti venga comunque scongiurata, come suggerito dalle intenzioni dell’assessore Cavallo, che secondo i consiglieri di minoranza sarebbe stato sfiduciato dalla sua stessa maggioranza.

La replica della maggioranza: “Nessuna rimozione, solo sostituzioni dove necessario”

In una nota diffusa al termine della seduta, la maggioranza consiliare della Città di Alba precisa che la mozione presentata in commissione rappresentava, a loro avviso, un tentativo di strumentalizzazione politica. «Durante la seconda commissione ha tenuto banco la discussione circa il votare o non votare una mozione presentata dal consigliere Barbero per impegnare la Giunta a sospendere ciò che non sta facendo e non andrà a fare

La maggioranza sottolinea che l’amministrazione aveva già chiarito la posizione il 7 giugno con un comunicato dettagliato, ribadendo come i cassonetti indifferenziati non verranno rimossi, ma eventualmente sostituiti se non idonei.

«Onde evitare disinformazione su un tema così importante la maggioranza ha deciso di votare contro la mozione del consigliere Barbero. Nei fatti non serve alcuna sospensione poiché i cassonetti non verranno mai rimossi, al massimo verranno sostituiti quelli non idonei alla raccolta», si legge nella nota.

Nel dettaglio, viene ribadito: «Per i condomini, i tecnici STR stanno effettuando sopralluoghi per verificare la correttezza della volumetria dei cassonetti e l’eventuale necessità di sostituzione. Se necessario, l’ecosportello fornirà nuovi cassonetti codificati e correttamente dimensionati ed associati biunivocamente al condominio

La maggioranza conclude sottolineando la disponibilità a chiarire ulteriormente la questione in consiglio comunale, auspicando che la discussione possa avvenire con maggiore correttezza e informazione, senza inutili allarmismi.

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