NEIVE Gli agenti della prima sezione della squadra mobile di Cuneo lo hanno individuato in un’abitazione del comune langarolo dove si era rifugiato per sfuggire alla condanna definitiva a 3 anni di carcere, inflittagli per aver abusato sessualmente di una donna.
L’uomo, un quarantenne di nazionalità macedone, sopravviveva lavorando come bracciante agricolo e non ha opposto resistenza ai poliziotti che lo hanno localizzato dopo una lunga serie di appostamenti. Dopo l’arresto è stato condotto nel penitenziario di Cuneo dove sconterà la pena comminata dalla Corte d’appello di Torino.
Davide Gallesio