BRA In tutto il mondo lo chiamano semplicemente don Bosco. Diventato santo 82 anni fa, nel 1934, Giovanni Bosco, il santo dei ragazzi resta il “don” che ha fondato i Salesiani perché aveva come faro un altro santo, Francesco di Sales. Gennaio è il mese di don Bosco, nonché della festa liturgica (il 24 gennaio) di San Francesco di Sales.
Domenica 31 tutta la famiglia salesiana sarà in festa. Anche a Bra, dove l’opera salesiana, di cui è Direttore don Vincenzo Trotta, è presente dal 16 luglio 1959, si prepara con grande solennità a festeggiare il “suo” don Bosco, che rivive nell’opera con la Scuola salesiana (media e professionale), l’oratorio centro giovanile, di cui da settembre è incaricato don Pierluigi Cerutti, il centro diurno, i cooperatori, gli ex allievi e tanti amici dell’opera che testimoniano che don Bosco a Bra è vivo e presente.
Ecco il programma:
- Venerdì 29 gennaio, alle ore 20,45, nella chiesa dei Salesiani, momento meditativo: “Don Bosco, uomo e sacerdote di misericordia”. L’invito è aperto a tutti.
- 31 gennaio festa liturgica di don Bosco: presiede la celebrazione delle Messe, don Luca Ramello, responsabile diocesano della pastorale giovanile, la Messa delle 10 sarà animata dai ragazzi del catechismo. Dopo la celebrazione ci saranno giochi a stand. Alle 15.30 partenza con pullman dai salesiani di Bra per Valdocco, cuore dell’opera salesiana: visita e Messa con il rettor maggiore dei salesiani don Angel Fernandez Artine, 10° successore di don Bosco.
Ma l’Oratorio non si ferma alla festa del santo dei giovani ma guarda alle attività del Carnevale delle parrocchie e della Quaresima: 6 febbraio alle 15 ritrovo ai Salesiani per Carnevale organizzato dalle parrocchie dell’unità pastorale di Bra, tema prescelto: “i colori”; mercoledì 10 febbraio, il Mercoledì delle Ceneri, il 5 e 6 marzo, si terranno i “Savio club.
Lino Ferrero