In piazza per lavorare tutti

I dipendenti della “Oerlikon Graziano” hanno incrociato le braccia per due ore al termine di ogni turno

SOMMARIVA PERNO – La Graziano Oerlikon sciopera. Venerdì 20 aprile i lavoratori della ditta roerina hanno applicato lo sciopero di due ore sull’uscita per ogni turno di lavoro. Sono le 12 quando i lavoratori con le Rsu Fiom e Fim varcano i cancelli dello stabilimento per porre fine alla loro giornata lavorativa e accompagnare i colleghi nella protesta per l’imminente chiusura dello stabilimento, loro fratello, di Garessio.
«Chiediamo alla dirigenza del gruppo un piano industriale soddisfacente», dicono gli Rsu congiunti. «Sino a oggi si sono fatte solo parole, ma ancora niente è stato scritto su carta». C’è poi la questione, sostengono le Rsu, della distribuzione del lavoro che veniva fatto a Garessio. «Una minima parte verrà inglobata da noi, e dagli altri stabilimenti, ma la fetta più grossa? Speriamo che non venga spostata in India dove c’è uno stabilimento del gruppo, che ha visto una crescita esponenziale negli ultimi anni».
Intervistare il direttore di stabilimento, ingegner Walter Magliano, non è stato semplice. In un primo momento ci dicono che è in pausa, e quindi non rintracciabile. Passano invano i minuti. Ma, proprio quando abbiamo perso la speranza, lo vediamo uscire. Raggiunto e intervistato sulle questioni esposte dai lavoratori aggiunge la sua preoccupazione per il gruppo. «Il momento è incerto. Difficile fare previsioni. Attenderemo, dopo la riunione del 2 maggio tra le parti, le decisioni che verranno prese».

 Cristian Borello

foto Marcato

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