Elezioni ad Alba: Marello prova già la fuga

maurizio-marello01POLITICA È spaccato in due lo scacchiere politico albese. La coalizione di centrosinistra viaggia con passo spedito verso le elezioni di fine maggio, guidata dal sindaco Maurizio Marello che, come anticipato quasi un anno fa da Gazzetta, tenterà di conservare la fascia tricolore. L’annuncio di Sergio Chiamparino di volersi candidare alla poltrona di presidente della Regione ha alimentato in città una voce secondo cui Marello, di fronte a una pressante richiesta dell’ex sindaco di Torino per una collaborazione a palazzo Lascaris, potrebbe fare retromarcia e ritirare la candidatura comunale. Solo spifferi, però, perché mancano i riscontri. Anzi, al momento, tutti gli indizi vanno in direzione del Marello-bis. La conferma viene dalla presentazione che si terrà venerdì 14 febbraio, alle 18, in corso Piave 32/a: ci saranno i rappresentanti delle quattro liste che sostengono la candidatura dell’attuale sindaco (Alba città per vivere, Con Marello per Alba attiva e solidale, Impegno per Alba e Partito democratico).

Sul fronte del centrodestra, invece, vige l’incertezza. Tutto sembra ruotare attorno alla decisione dell’ex sindaco di Alba e attuale vicepresidente della Provincia Giuseppe Rossetto, che non ha ancora sciolto le riserve (si parla di una possibile candidatura in Regione). In gioco restano il capogruppo consiliare del Pdl Carlo Bo, il presidente del Consiglio Sebastiano Cavalli, oltre che all’outsider Emanuele Bolla, coordinatore di Fratelli d’Italia. L’assessore regionale Alberto Cirio pare propendere per il Parlamento europeo, al quale potrebbero puntare anche la presidente della Provincia Gianna Gancia e l’onorevole Enrico Costa.

e.f.

Banner Gazzetta d'Alba