Turismo: nuovi finanziamenti regionali per 870mila euro

TORINO Alcuni importanti interventi normativi in materia turistica sono stati oggetto dell’attività della Giunta regionale su iniziativa dell’assessore Antonella Parigi. Attraverso deliberazioni diverse sono stati definiti interventi che, da una parte, riguardano il settore dell’ospitalità alberghiera ed extra-alberghiera, mentre dall’altra sono stati destinati circa 870 mila euro di fondi europei per lo sviluppo sostenibile del sistema montano a opere di recupero di strutture ferroviarie in disuso per il loro riutilizzo a scopi turistici.

Le due principali novità che riguardano la ricettività turistica sono entrambe contenute nel disegno di legge “Disposizioni regionali in termini di semplificazione”: la Regione Piemonte ha approvato una serie di norme atte a rendere più agile l’attività degli operatori alberghieri – fra cui, ad esempio, lo snellimento dei parametri di classificazione – includendo fra esse l’estensione della categoria di “albergo diffuso” a tutto il territorio regionale. Fino ad oggi tale tipologia di strutture era circoscritta ai solo territori montani e potrà ora essere localizzata in qualunque area del territorio piemontese.

Le stesse disposizioni di semplificazione toccano poi il settore dei bed & breakfast, che nel 2015, in occasione dell’Expo di Milano, potranno in via eccezionale, per rispondere alla maggior domanda prevista, estendere la propria attività all’intero anno, superando così l’attuale limite imposto sulle 270 giornate di attività consentite nell’arco dei 12 mesi.

L’altro intervento riguarda invece l’approvazione da parte della giunta regionale dei criteri per l’assegnazione delle risorse a sostegno di interventi sulle infrastrutture turistiche, che l’assessore Parigi ha deciso di destinare all’ambito ferroviario, per il recupero di caselli, stazioni, linee ferroviarie e aree annesse, carrozze ferroviarie in disuso, capaci di divenire risorsa di valorizzazione per le aree a vocazione turistica. A beneficiare di un contributo di 70.000 euro – su progetti la cui spesa ammissibile non sia inferiore a 100.000 euro – saranno gli enti pubblici, i soggetti di diritto pubblico e le società e associazioni senza scopo di lucro.

«Si tratta di interventi che rientrano nelle linee strategiche che sto sviluppando – spiega l’assessore Parigi – indirizzate verso forme di turismo “slow” e che guardano con attenzione a un pubblico giovane o famigliare, attento alla sostenibilità ambientale e desideroso di vivere il territorio in maniera autonoma. Il rilancio di percorsi ferroviari rappresenta in tale ottica un’opportunità molto interessante per località situate in aree montane che hanno visto cessare l’attività di reti ferroviarie un tempo attive. Inoltre le misure adottate offrono la concreta possibilità di generare nuove occasioni professionali e imprenditoriali sui territori».

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