Alba, nuovo ipermercato non food in corso Asti

Sandra Vezza: in corso Asti 100  posti di lavoro 1

ALBA «La società Italestate di Barolo ha corrisposto gli oneri relativi all’“area D3” del Mogliasso, permettendo al Comune di procedere agli espropri dei terreni. Manca ora solamente la stipula della convenzione, perché possano partire i lavori per la realizzazione di un nuovo centro commerciale extra-alimentare e dei due tratti stradali di 120 e 70 metri dotati di pista ciclabile, che convergeranno su una rotatoria di smistamento all’altezza della strada Molino Vaccheria (per una spesa, a carico dell’azienda, di 490 mila euro). Un’opera che potrebbe decongestionare in modo importante il traffico sulla statale 231».

capannone corso asti
Lo scheletro del capannine di corso Asti.

A sentire il sindaco Maurizio Marello solo una firma, che potrebbe arrivare presto,  separa Alba dal colpo di spugna necessario a cancellare lo scheletro di cemento armato dove a inizio 2000 si sarebbe voluta realizzare una multisala cinematografica. Il progetto è rimasto tale solo sulla carta perché bocciato dal Tribunale amministrativo regionale, in seguito ad alcuni ricorsi. Una brutta storia, che ha macchiato la città per troppi anni, lasciando una ferita aperta.

Sull’opportunità della realizzazione di un’area commerciale di 7.000 metri quadrati, adiacente a un centro commerciale alimentare già esistente, l’opposizione ha più volte interrogato la maggioranza consiliare, chiedendo di modificare la destinazione del sito da commerciale a produttiva. Le parti concordano invece sul fatto che l’attuale scheletro della multisala debba essere abbattuto. È presto per dire se si stiano gettando le basi per il rilancio di corso Asti, dove l’azienda Bianco sta investendo ingenti risorse per il recupero delle aree dismesse dalla Miroglio e per realizzare un nuovo polo industriale o se si stia per cementificare ulteriormente una zona già satura di attività commerciali, che sarebbe potuta diventare un parco e una vetrina per i turisti diretti ad Alba.

Ciò che è certo è che l’iter di realizzazione dell’area commerciale e dei relativi collegamenti viari procede con l’acquisizione dell’intera porzione, che tra espropri già disposti e accordi bonari sottoscritti nel 2014, costerà 129 mila euro a Italestate, in ritardo su una tabella di marcia che prevedeva l’inizio lavori nella primavera 2015 e il completamento entro il 2016.

m.p.

 

Banner Gazzetta d'Alba