Prove di ampliamento per Ferrero in città

Ferrero riunisce ad Alba le rappresentanze sindacali di tutta Europa

ALBA Aria di novità in casa Ferrero. Nei giorni scorsi l’Ufficio tecnico del Comune ha accordato all’azienda un permesso di costruire all’interno degli stabilimenti un soppalco metallico di 1.200 metri quadrati. Stando alle informazioni raccolte dovrebbe servire per aumentare la capacità produttiva o per diversificare la produzione, adeguandola ai prodotti in fase di test. L’intervento può far pensare alla volontà di potenziare il polo collocato lungo il Tanaro, come auspicato di recente dai sindacati dei lavoratori. C’è un altro indizio che avalla questa tesi: la chiusura del centro di Pino Torinese con il trasferimento, previsto a inizio 2017, dei 300 dipendenti nei locali dell’ex filanda.

ferrero dall'alto
Una veduta aerea dello stabilimento Ferrero.

Tutto questo senza dimenticare che un paio di anni fa il colosso della Nutella ha acquistato per 69mila euro dalla Provincia un reliquato stradale-ex argine di 730 metri quadrati, confinante con gli stabilimenti, e ha avviato trattative per comprare, nella stessa zona, alcuni terreni privati. Si vocifera per ampliare l’area produttiva o dare vita a nuovi uffici. Possono essere ricondotte al possibile potenziamento della presenza della Ferrero ad Alba anche le voci sulla ricollocazione dell’eliporto, oggi situato nella fabbrica, e il progetto inserito nel nuovo Piano regolatore albese per la trasformazione di cascina Salera, a San Rocco Cherasca, in un centro di formazione per dirigenti dotato anche di foresteria.

In piazza Duomo, intanto, si ragiona sulla proposta del consigliere forzista Mario Canova di istituire un museo dedicato al cioccolato. E potrebbero pure arrivare i giochi utilizzati a Expo Milano nel padiglione Ferrero.

Enrico Fonte

 

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