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Ferrovia Alba-Asti: uno studio per riattivarla

Elettrificazione della ferrovia: aperto il cantiere sulla Alba-Bra

TRASPORTI Ancora difficile decifrare il futuro della linea ferroviaria Alba-Asti, chiusa a causa della pericolosità della galleria Ghersi.  Nelle stazioni abbandonate di Neive e Castagnole oltre che sul viadotto castagnolese siamo stati a fine aprile per constatare il perfetto stato di cura dei binari che vengono puliti mensilmente, in attesa di una riapertura niente affatto scontata.

Giovedì 30 giugno si è discusso della linea ferroviaria in un incontro tra l’assessore ai trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco e i sindaci di Alba Maurizio Marello, di Neive Gilberto Balarello e di Castagnole delle Lanze Calogero Mancuso. Dall’incontro tra primi cittadini e assessore la decisione di sottoscrivere un protocollo di intesa per la realizzazione di uno studio di fattibilità che definisca con certezza i costi per la riattivazione della linea. Studi maggiormente curati ed esaustivi rispetto a quelli presentati da Rete ferroviaria italiana (Rfi), giudicati insoddisfacenti e che secondo i partecipanti hanno fatto perdere tempo prezioso, senza portare chiarezza.

Il nodo rimane la galleria Ghersi, ma sindaci e assessore si sono mostrati concordi nel voler affrontare una volta per tutte il problema, conoscendo le cifre e le problematiche della messa in sicurezza della galleria. «Ci siamo dati una scadenza di sei mesi per valutare il progetto che sarà redatto e decidere quale sarà il futuro della linea che come Comune di Alba vogliamo riaprire al più presto», commenta il sindaco albese Maurizio Marello.

m.p

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