ALBA I numeri raccontano una città faticante, assediata e congestionata. Probabile effetto del celere sviluppo economico, Alba è carente in reti infrastrutturali, mentre l’inflazione di autovetture trasforma il volto delle strade.
Secondo i dati comunicati dalla Polizia municipale, nel 2015 si sono verificati in città 163 incidenti, in lieve aumento rispetto ai 136 del 2014: in pratica, un incidente ogni due giorni e mezzo. Nei sinistri sono stati coinvolti 300 veicoli, con 112 persone ferite e nessun morto. Nel tentativo di calmierare e prevenire il fenomeno, il Comando della Polizia municipale ha operato sulle strade ogni giorno, per oltre 35mila ore annue che, distribuite per i 21 agenti, corrispondono a una media di 1.676 ore individuali annue.
Innumerevoli pure le infrazioni. Nel 2015 è stato messo in funzione il dispositivo per il controllo automatico dei veicoli che individua il possesso dell’assicurazione, la revisione periodica, i fermi amministrativi, i pignoramenti e i furti. Su questo fronte sono state effettuate oltre 200 uscite, con una pattuglia formata da tre vigili, con 29.962 veicoli controllati e 928 verbali di accertamento per infrazioni al codice della strada.
Sempre nel 2015 sono state registrate 26.492 violazioni al codice della strada (72 circa al giorno), con decurtazione di 2.116 punti sulla patente e 69 verbali per violazioni ai regolamenti. L’importo derivato da multe e sanzioni ammonta a oltre 157mila euro. Cifre ingenti, che nel corso degli anni hanno seguito andamenti crescenti: nel 2007 le infrazioni rilevate erano 17.600, nel 2008 erano 18mila e nel 2009 23.300.
Spiccano anche i dati sul parco auto circolante, ovvero sul numero di vetture che transitano in città. Ad Alba risultano immatricolate 22mila vetture, ovvero 69,7 veicoli ogni 100 abitanti. Dalla statistica sono escluse le circa 35mila macchine in entrata o uscita ogni giorno, provenienti da aree limitrofe. Un’incidenza molto elevata, considerando come la media provinciale e regionale risulti ben più ridotta: nella Granda la proporzione si riduce a 62 vetture ogni 100 abitanti (per un totale di 354mila veicoli circolanti), mentre in Piemonte è a 61,7 (per due milioni e 600mila veicoli). In Italia la media scende a 57,6 veicoli circolanti per ogni 100 abitanti.
Emerge l’immagine di una città densa di traffico, percorsa e schiacciata ogni giorno da ogni sorta di mezzo, protesa verso un futuro che dovrà essere reinventato.
Matteo Viberti
