Saldi, commercianti albesi soddisfatti dell’apertura serale

Saldi, commercianti albesi soddisfatti dell'apertura serale

SALDI Le lunghe code del passato non ci sono più. Ma le famiglie italiane i saldi sono ancora un appuntamento da non mancare. Gli acquisti scontati continuano ad essere un grande richiamo. Con gli outlet presi d’assalto e i negozi animati dal via vai dei consumatori.

I commercianti albesi, impegnati sabato 1° luglio con la grande notte dei saldi, che ha visto negozi aperti e animazioni musicali nelle vie del centro storico, si dicono soddisfatti dell’evento, di cui pbblichiamo alcune foto.

A livello nazionale i pareri sono moderatamente positivi. «La gente c’è e compra», commenta il segretario generale di Federmoda, Massimo Torti. Certo nessuno si attendeva un boom, le previsioni indicavano acquisti in linea con lo scorso anno e, a prima vista, saranno rispettate. I capi più richiesti risultano essere quelli di stagione: i costumi, i bermuda, le t-shirt e le polo. A fare il boom di presenze sono soprattutto gli outlet. Serravalle – il più grande d’Europa – ha addirittura rafforzato le misure di sicurezza, con barriere anti sfondamento e il raddoppio delle pattuglie della polizia municipale e dei Carabinieri. Ma qualche coda si registra anche nei negozi cittadini e nei principali centri commerciali, dovute soprattutto ad una attenta gestione degli ingressi. Così i primi bilanci parlano di una partenza al rallentatore. A Torino e Napoli per invogliare i consumatori si arriva a sconti fino al 70% (e le associazioni dei consumatori avvertono di fare attenzione).

A Milano si parla di «due velocità»: gli italiani alla ricerca di qualche affare nei negozi fast fashion mentre i quadrilatero della moda, dove risiedono i brand del lusso, gli acquisti non vanno male soprattutto grazie ai turisti stranieri. A rilento anche gli acquisti a Roma: nella capitale, complice un ponte festivo, molti hanno approfittato per fare un lungo week-end. «Ma se i romani sono andati al mare ci sono molti turisti che hanno approfittato delle occasioni per fare acquisti», spiega Federmoda.

A parlare di un avvio lento sono le associazioni dei consumatori. L’osservatorio di Federconsumatori la gente cerca l’affare, ma sono pochi i pacchetti in mano e confermano una stima che prevede acquisti solo da circa il 38% delle famiglie di consumatori. Anche per il Codacons c’è prudenza negli acquisti. Mostra ottimismo invece Federmoda nella convinzione – spiega il segretario generale Torti – che l’appuntamento con i saldi sia «un’opportunità per il consumatore, che prende merce di qualità a prezzi abbordabili. Con un plus rispetto a internet che fa concorrenza solo sui prezzi. Con i saldi i prodotti si toccano, si può valutare attentamente la qualità di quel che si compra e rivolgersi ai negozi di fiducia. Insomma si fanno gli affari veri». Difficile però dire ora se sarà davvero così: le vendite a prezzi ridotte dureranno ancora e, come sempre, i bilanci si fanno alla fine.

Ansa

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