…perBacco le donne…

Dodicimila socie, 277 sezioni e 7 distretti: sono i numeri in Italia della Fidapa (Federazione italiana donne, arti, professioni e affari), l’associazione internazionale nata con l’obiettivo di incoraggiare le donne a un continuo impegno e a una consapevole partecipazione alla vita sociale,amministrativa e politica. Anche ad Alba la Fidapa ha la sua sezione che, compresa nel Distretto Nord-Ovest, riunisce 50 socie (tra loro ci sono commercianti, imprenditrici, medici e avvocati) e dal 1998 opera, promuovendo incontri e attività che seguono le linee-guida nazionali (http://www.fidapanordovest.it/alba/index.html).

Da quest’anno, poi, la Fidapa albese vanta unmembroesperto a livello europeo, nella Commissione e task force internazionale di arte e cultura: si tratta di Franca Benedusi, socia dal 2003, scrittrice. Gazzetta ha incontrato il Direttivo albese: presidente Raffaella Maffè, vicepresidente Speranza Burzio, Mara Demichelis, Adriana Dellavalle e Fiorenza Bruno.

Quali sono le vostre attività, presidente Maffè?

«La Sezione di Alba caratterizza la sua attività nel rispetto delle tradizioni e della cultura locale, con un’attenzione particolare per le attività economiche. Nell’ambito dell’imprenditoria femminile stiamo per proporre un incontro dal titolo … perBacco le donne…, un momento di confronto con imprenditrici agricole di successo dell’albese. Ci riuniamo una volta al mese e sviluppiamo progetti e iniziative in linea con le tematiche nazionali dell’associazione».

Quali, ad esempio?

«Il tema nazionale del biennio 2011-2013 è Partecipazione e responsabilità per lo sviluppo della cittadinanza attiva e solidale: per noi significa promuovere azioni concrete da mettere in atto per il raggiungimento della partecipazione civile al processo decisionale e alle politiche pubbliche, dialogando con le istituzioni, a vari livelli e secondo le rispettive competenze, per ottenere più donne in politica e più quote rosa nei Consigli di amministrazione delle società quotate in Borsa e nelle società a gestione pubblica e collaborare con il mondo della scuola per combattere gli stereotipi».

In quali ambiti vi muovete nel nostro territorio?

«L’imprenditoria femminile è in primo piano: abbiamo di recente organizzato un incontro sul tema dell’erboristeria con la dottoressa Sartoris. Il Distretto Nord-Ovest è stato coinvolto, inoltre, in questi anni, nel progetto Parto indolore: il diritto di scegliere. Le commissioni e le task force riguardano tutti gli ambiti, dall’arte e cultura agli affari, dalla politica alle leggi (come, ad esempio, quelle sullo stalking e lo stupro), al progetto Young».

I prossimi progetti?

«Il 2012 è l’anno europeo dell’invecchiamento attivo: ci impegneremo a promuovere attività di sensibilizzazione in merito al contributo degli anziani alla società e all’economia. Per quanto ci riguarda, stiamo preparando, in collaborazione con il Comune, un’attività rivolta agli anziani in città».

Cristina Borgogno

Foto Kidstock/Blendimages, Eleni Tsampra/ Smart Magna/Corbis

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