Bra: le multe da statiche diventano dinamiche

Bra: recuperate biciclette rubate

BRA Per il 2016 l’Amministrazione comunale braidese prevede di incassare di più, rispetto all’anno precedente, dalle sanzioni per le violazioni al codice della strada, un milione 410mila euro rispetto al milione 185mila del 2015.

Una foto d'archivio dei controlli notturni dei Vigili braidesi.
«Il maggiore incasso previsto è dovuto al fatto che quest’anno tornerà operativo un autovelox sottoposto a manutenzione», spiega l’assessore alla Polizia municipale Fabio Bailo.
L’aumento consistente rispetto agli anni precedenti, quando l’importo delle sanzioni si attestava ben sotto il milione di euro, è invece anche dovuto a un numero maggiore di multe per infrazioni dinamiche (il cui importo economico è maggiore) rispetto alle infrazioni statiche. Nel 2015 la Polizia municipale braidese ha sanzionato 14.774 violazioni al codice della strada, di cui 8.458 dinamiche (57,24%), 4.617 (42,76%) statiche.
Quelle statiche sono rappresentate da violazioni di divieti vari (zona disco orario, parcheggio fuori dagli appositi spazi o non parallelo all’asse stradale, ecc.), violazioni alla Ztl, violazioni dei divieti di sosta per spazzamento meccanico delle strade, occupazione impropria degli spazi destinati agli invalidi, mancato rispetto dell’attraversamento pedonale, sosta su marciapiedi.
Quelle dinamiche in ordine di importanza numerica sono date da eccesso di velocità, carte di circolazione ritirate (per omessa revisione), mancato uso delle cinture, veicoli sequestrati (perché privi di copertura assicurativa), violazione al divieto di transito per autocarro superiore alle 7,5 tonnellate.
Aggiunge Bailo: «Negli ultimi anni vi è stato un forte incremento delle sanzioni per infrazioni dinamiche, ciò anche perché sono socialmente più pericolose di quelle statiche, che continuano comunque a essere perseguite, perché trattasi pur sempre di violazioni di legge. E sono particolarmente odiose quando, ad esempio, gli spazi per disabili sono occupati da chi non ne ha titolo».
Diego Lanzardo

Banner Gazzetta d'Alba