Contributi per l’emergenza abitativa, fino a 1.700 euro

Dalla Regione 90mila euro per aiutare chi è stato sfrattato

BRA Riparte il progetto Emergenza casa, giunto alla sua settima edizione, che ha l’obiettivo di sostenere le famiglie in situazioni di temporaneo disagio abitativo.
Promosso dalla fondazione Crc, in collaborazione con il Comune, la Caritas diocesana di Torino e l’Asl Cn2 (Servizi sociali, distretto di Alba-Bra), coinvolge altri 17 Comuni della provincia, proponendosi di contribuire al contrasto dell’emergenza abitativa attraverso un contributo (fino a un massimo di 1.700 euro) a favore dei condomìni o dei proprietari che sottoscriveranno un patto di solidarietà con gli inquilini, aiutandoli a superare la temporanea situazione di difficoltà economica.
L’eventuale erogazione, fino a esaurimento delle risorse disponibili, avverrà previa selezione della commissione locale per l’emergenza abitativa, incaricata di valutare sulla base di criteri prestabiliti.
Spiegano all’ufficio casa del Comune: «È possibile fare domanda (c’è tempo fino al 28 settembre), da parte di tutti gli intestatari di un contratto di locazione privato, a canone concordato e regolarmente registrato, residenti a Bra, con un nucleo familiare con figli o parenti a carico, che non risiedono in case popolari e che non siano proprietari di unità abitative o in rapporti di parentela con il proprietario».
Per accedere al contributo occorre avere un Isee in corso di validità non superiore a 12mila euro e non aver percepito contributi nelle edizioni 4, 5 e 6 dello stesso bando.
Tutti i dettagli e i moduli sono pubblicati sul sito Internet www.comune.bra.cn.it. Per informazioni si può anche chiamare il numero telefonico 0172-43.82.34.

v.m.

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