LO SCONTRO «Siamo pronti a uscire dall’Accademia calcio e a costruire un nuovo settore giovanile. Ho anche chiesto la disponibilità dei campi di Vaccheria, sto pensando di far giocare l’Albese fuori da Alba». Sono dichiarazioni infuocate quelle di Gennaro Castronuovo, presidente dell’Albese calcio, davanti al collega Adriano Bongioanni del Centro storico e agli esponenti di Alba cambia –la coalizione politica che raggruppa Change, Forza Italia, Per Alba e Lega –, durante una riunione, tenutasi giovedì 3 maggio. A non andare giù al presidente dell’Albese è la nuova convenzione per i quattro campi del Coppino: «Ho visto la convenzione, attraverso la quale i quattro campi vengono affidati all’Accademia calcio. Non è assolutamente ammissibile che l’Albese, la squadra di Alba da cent’anni, debba chiedere il permesso all’Accademia calcio per giocare al Coppino, da sempre la casa dell’Albese».
Il capogruppo di Forza Italia Carlo Bo ha rincarato: «L’avventura dell’Accademia calcio nel 2013 è partita male, con la presidenza dell’allora assessore allo sport Olindo Cervella. L’Amministrazione ha dato una connotazione politica alla squadra, quando la politica dovrebbe stare fuori dallo sport, in modo particolare da quello giovanile, da considerare puro divertimento, scevro dagli interessi».
Bongioanni ha invece ricordato gli investimenti per 15mila euro, di cui tremila rimborsati, per il rifacimento dell’impianto d’irrigazione del Coppino 3, invitando l’Amministrazione a non concedere al rugby i campi 2 e 3 ma a pensarne di nuovi, da costruire nell’area del parco del Tanaro, nell’ottica di una grande cittadella dello sport.
A chiudere l’incontro è stato l’avvocato forzista Gionni Marengo: «L’Accademia calcio può essere dichiarato un esperimento fallimentare, che ha destabilizzato il mondo dello sport giovanile, politicizzandolo. Il risultato è che i ragazzi albesi smettono a 16 anni di giocare a calcio oppure finiscono altrove, a Cherasco, a Bra o a Narzole».
Il consigliere con delega allo sport Claudio Tibaldi si definisce “deluso” e amareggiato per la polemica nata sui campi del Coppino. «Sono convinto di essere di fronte a una discussione strumentalizzata. La convenzione sarà firmata con l’Accademia sul modello di quanto fatto dall’Area calcio che ha riqualificato il Renzo Saglietti. L’Accademia, come tutte le società in convenzione sarà tenuta a pagare un affitto al Comune: la somma non sarà richiesta all’Albese, che potrebbe anche usufruire gratuitamente degli impianti». Sulla disponibilità dei campi Tibaldi aggiunge: «L’Albese non dovrà chiedere il permesso per entrare come afferma Castronuovo, perché il calendario verrà stabilito a inizio stagione tra l’Albese e l’Accademia calcio, con orari ben definiti e concordati».
Tibaldi risponde anche al Centro storico: «Gli interventi sull’impianto d’irrigazione del Coppino 3 sono stati effettuati senza autorizzazioni e hanno di fatto escluso dal sistema il campo del Coppino 2, creando molti problemi. Per quanto riguarda il rugby, ritengo sia perfettamente compatibile questo sport giovanile con il calcio, mentre non ritengo necessaria la realizzazione di nuove aree, perché il Coppino è già una cittadella dello sport».
Infine, Tibaldi chiude con un annuncio: «L’Albese è la squadra di riferimento per il calcio cittadino e lo sbocco naturale per le giovanili della città. Dividere e uscire dall’Accademia calcio darebbe, da parte dell’Albese, un segnale molto negativo all’ambiente sportivo. È tempo di azioni condivise, tanto che presto partirà una nuova collaborazione per alcune squadre tra Accademia calcio e Area calcio».
Marcello Pasquero