SAN DAMIANO Il vicesindaco di San Damiano, Silvia Arnaudo, lascia l’incarico, rassegnando le dimissioni, lunedì 21 ottobre. Arnaudo, avvocato esercente la professione in Torino e a San Damiano, ricopriva anche le deleghe agli affari legali, istituzionali, bandi per finanziamenti pubblici e Protezione civile.
Arnaudo spiega le ragioni di tale scelta. «Sono stata insistentemente invitata dal dottor Davide Migliasso a presentare la mia candidatura nella lista che stava predisponendo a maggio contro quella “storica”. Ho rifiutato diverse volte fino a quando, presa dall’esasperazione e su sua promessa che la vicenda non mi avrebbe occupata più di tre o quattro sere l’anno, ho accettato. Né io né lui pensavamo al successo che ho avuto. Con i miei 263 voti sono stata la più votata in San Damiano. Ciò ha alterato gli equilibri che erano già stati predisposti e gli accordi già raggiunti», prosegue Arnaudo. «Da allora sono stata letteralmente messa da parte, nell’impossibilità di partecipare fattivamente al governo della cosa pubblica, e di far sentire le mie diverse opinioni strategiche, il tutto in un avvicendarsi affannoso, senza ritmo, né ratio, di impegni lunghi e gravosi, in quanto inutili. Alle mie rimostranze mi è stato detto che potevo anche andare a casa. Per questi e ben più altri gravi motivi», conclude, «ho deciso di dimettermi da vicesindaco con l’amara constatazione che la monarchia non è finita».
e.c.