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Santo Stefano: gran festa per il tartufo tra spettacolo e scienza

Santo Stefano: gran festa per il tartufo tra spettacolo e scienza
La scorsa edizione della festa di Santo Stefano Roero ha avuto come ospite d'onore Antonio Ricci.

SANTO STEFANO La quarta edizione della Festa del tartufo bianco d’Alba “rocche del Roero” è stata organizzata per sabato 30 novembre dal Comune di Santo Stefano Roero, in collaborazione con l’Associazione tartufai rocche del Roero e l’Ecomuseo. La kermesse, voluta per mettere al centro il cru locale del pregiato e celebrato bianco albese, sarà caratterizzata dalla presenza di Gerry Scotti – ospite d’onore che riceverà uno dei più pregiati esemplari del fungo ipogeo – e da un convegno scientifico, che analizzerà il rapporto tra i cambiamenti climatici e il tartufo.

Spiega Luciano Bertello, organizzatore dell’appuntamento:«Senza voler anticipare nulla, possiamo comunque affermare che i cambiamenti climatici in atto ci obbligano a ripensare alla stagione tartuficola che ritarda e si allunga, facendo crescere in quantità, senza perdere in qualità, la produzione dicembrina. La festa si è qualificata negli anni per i suoi contenuti culturali, naturalistici e di territorio. Ha stimolato la nascita di un’associazione di tartufai, la creazione di tartufaie comunali e ha portato alla firma della carta di Santo Stefano Roero, per chef e ristoratori. E lo ha fatto narrando il paesaggio (storico, fisico e culturale) che porta alla creazione dei pregiati esemplari del migliore tartufo al mondo».

Il fitto programma della giornata avrà inizio alle 11 nella rocca Canaj con l’inaugurazione della tartufaia comunale Canaj e un omaggio allo chef stellato Michelangelo Mammoliti. Dalle 15 alle 18 davanti alla chiesa di San Bernardino verrà allestito il mercatino del tartufo bianco d’Alba “rocche del Roero” mentre all’interno, a partire dalle 16, avrà luogo il convegno scientifico dal titolo “Prospettive ecologiche delle tartufaie naturali nell’epoca del cambiamento climatico: il caso del Roero”. Alle 18.30, al Palarocche, verrà inaugurata la mostra “Montà e il tartufo bianco d’Alba: una questione privata” e verrà consegnato un eccezionale esemplare di tartufo a Gerry Scotti. Prima dell’aperitivo, a base di tartufi e Arneis, l’Amministrazione di Santo Stefano omaggerà i trifolao locali.

La giornata si chiuderà con la cena “Capperi che tartufo!” alle 20 al Leon d’oro secolare di Canale (per informazioni: 0173-97.92.96).

Andrea Audisio

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