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Cremazioni: registro per esprimere la volontà

Cremazioni: registro per esprimere la volontà

COMUNE  «L’idea di istituire un registro nasce dal fatto che troppo spesso assistiamo a diatribe familiari, durante le quali un figlio dice che il genitore defunto voleva essere cremato e l’altro che nega questa disposizione. Con il registro, che permette di certificare la volontà del soggetto – quando era capace di intendere – non si hanno più dubbi in proposito». Così Biagio Conterno, vicesindaco e assessore ai servizi demografici, commenta l’istituzione del registro delle persone che esprimono in Comune la volontà della cremazione. Poi aggiunge: «L’Ufficio di stato civile si fa carico di predisporre, in sede e pubblicata sul sito Web del Comune, tutta la necessaria modulistica».

Il registro, previsto dalle norme regionali, è stato recentemente istituito ufficialmente dalla Giunta comunale. Le annotazioni che vi sono contenute vanno effettuate, anche informaticamente, dai servizi demografici comunali, secondo modalità che consentano la certezza e l’immodificabilità delle stesse, se non con annotazioni successive. Ancora l’assessore Conterno: «Al momento dell’iscrizione nel registro viene rilasciata ricevuta, avvertendo il cittadino che in caso di trasferimento in altro Comune o altra regione tale dichiarazione potrebbe non essere ritenuta valida». L’iscrizione nel registro ha valore di dichiarazione della volontà di cremazione ai sensi delle norme vigenti; in caso di decesso di una persona iscritta a questo registro, nel territorio del Comune di Bra, l’Ufficio di stato civile deve informare coloro che si presentano per le pratiche di sepoltura, che sono tenuti a rispettare la volontà del defunto. Conclude Biagio Conterno: «In qualsiasi momento, il soggetto iscritto può chiedere la cancellazione delle annotazioni».

v.m.

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