CARRÙ Coalvi, il Consorzio di tutela della razza bovina piemontese, ha deciso di lanciare un’iniziativa a sostegno del Banco alimentare, l’ente che distribuisce cibo e bevande alle principali mense a soccorso dei meno abbienti. Tramite la rete delle macellerie che hanno aderito, circa un centinaio di punti vendita, verranno donati 10mila hamburger alle associazioni di volontariato che nei diversi territori collaborano col Banco alimentare; inoltre fino al 30 aprile. la clientela può contribuire con un piccolo gesto, donando un ulteriore hamburger al prezzo simbolico di un euro.
«L’adesione dei punti vendita è stata entusiastica e sopra ogni aspettativa», commenta Carlo Gabetti, presidente di Coalvi. «Siamo orgogliosi della nostra rete vendita piemontese, ma non solo. Hanno aderito anche la Lombardia (con Milano, Como e Pavia), la Liguria (con Genova, Savona e Imperia), il Lazio (con Roma e Frosinone), la Puglia (con Bari), la Sicilia (con Palermo) e il Veneto (con Vicenza e Padova). È probabile che molti altri punti vendita si uniscano a questi prima del 30 aprile».
La collaborazione con il Banco alimentare non è nuova; Coalvi la porta avanti da qualche tempo: solo qualche mese fa, ancora lontani dall’emergenza sanitaria, consorzio di allevatori ha donato al Banco alimentare del Piemonte 700 chili di bresaola.
Non viene meno, anche in questo frangente, il ruolo del Consorzio nell’assistenza ai punti vendita che ne portano il marchio Coalvi. Tutti sono stati forniti di istruzioni operative dettagliate per confezionare il prodotto in modo adeguato, così da affrontare in sicurezza il passaggio da più mani, fino alle mense; con tanto di contenitori isotermici in cui stivarlo per mantenere la catena del freddo. Perché rispettare il prodotto vuol dire anche, e soprattutto, rispettare chi lo riceve.