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Carlotta Boffa: la prima intervista del nuovo vicesindaco scelto da Carlo Bo

Il sindaco ha conferito l’incarico di vicesindaco all’assessore alla cultura, che curerà le politiche giovanili e la formazione

Carlotta Boffa, da pentastellata a braccio destro di Carlo Bo

IL COLLOQUIO Alba torna ad avere un vicesindaco donna dopo Elena di Liddo (fino a maggio 2019) e Mariangela Roggero Domini (fino a marzo 2013). È Carlotta Boffa, già assessore a cultura, pari opportunità, gemellaggi, ufficio della pace e canile che riceve anche le deleghe a politiche giovanili, Informagiovani, formazione e lavoro, ereditate dal vicesindaco uscente Emanuele Bolla.

Boffa, cosa ha pensato quando il sindaco le ha comunicato che sarebbe diventata vicesindaco?

«Voglio ringraziare Carlo Bo per la nomina, considero un gran segnale positivo il fatto che abbia scelto una donna come vice. In tutta onestà ho accolto con emozione questo nuovo incarico e ne sono molto lusingata».

Cosa rappresenta per lei questa nomina?

«In questo anno di esperienza amministrativa ho potuto contare sull’appoggio del sindaco, che ringrazio per la fiducia dimostratami. Continuerò a lavorare con passione e dedizione, insieme allo staff, a servizio dei cittadini».

Come pensa che abbia operato il suo predecessore Emanuele Bolla?

«In questo anno ho avuto diverse occasioni per conoscere meglio l’assessore Bolla, che reputo sia una persona estremamente preparata e un grande amante della nostra città. Voglio fargli un “in bocca al lupo” per la sua nuova delega al turismo».

Avrà anche la delega ai giovani, che impronta intende dare all’assessorato?

«Riguardo alle nuove deleghe, in particolare quella rivolta alle politiche giovanili, porterò avanti con grande entusiasmo e partecipazione tutti i progetti, i programmi e i finanziamenti già in corso d’opera, mentre in ambito culturale, lavorativo e scolastico per immaginare le politiche post Covid-19 dobbiamo ribaltare le consuetudini e ripartire dall’ascolto. Dalle dinamiche virtuali è emersa tutta la forza dei giovani di voler uscire dalla pandemia con idee nuove, per trasformare, migliorando dove si può, quella che era considerata la normalità».

Sui social sono arrivati molti complimenti per la sua nomina, ma non sono mancate anche alcune critiche feroci, specie da chi ricorda il suo passato con il M5s e come indipendente, prima di entrare nella coalizione di centrodestra. Cosa dice ai detrattori?

«Ci tengo a chiarire che tutte le mie precedenti esperienze sono state utili e quindi ne faccio tesoro, per il mio presente e per il futuro».

La cultura è uno dei settori più colpiti dall’emergenza coronavirus, quali iniziative intende mettere in campo per far ripartire il settore in città? Quando sarà possibile tornare al teatro Sociale?

«Stiamo riprogrammando gli spettacoli che sono saltati durante il lockdown e nel frattempo stiamo valutando nuove proposte, compatibilmente con le prescrizioni relative alla riapertura dei teatri. Ci siamo attivati offrendo delle letture e degli approfondimenti per i grandi e per i più piccini sul canale YouTube e a giorni presenteremo la nuova stagione estiva. Siamo riusciti a creare un contenitore molto variegato che spazierà dal cinema alla musica, puntando anche sulla collaborazione di molte associazioni e realtà culturali cittadine, con le quali vogliamo instaurare un rapporto sempre più intenso e di qualità: la pagina Facebook Alba cultura eventi sarà un punto di riferimento per tutti gli aggiornamenti».

Quale segno vuole lasciare come vicesindaco nei prossimi quattro anni?

«Il mio obiettivo principale rimane quello di portare avanti nel migliore dei modi gli incarichi istituzionali e i tanti progetti. Rimanendo comunque me stessa, sempre nel rispetto delle idee altrui».

Marcello Pasquero

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