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Cirio: «Lockdown no ma interventi puntuali e precisi sì»

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CORONAVIRUS «Lockdown è una parola che cerchiamo di evitare tutti, ma la eviteremo nella misura in cui saremo tutti responsabili». Così il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, risponde alla domanda se nella Regione siano in vista nuove chiusure generalizzate in funzione anti-Covid. «Lockdown no ma interventi puntuali e precisi sì», aggiunge il governatore presentando in videoconferenza lo screening per le Rsa e le residenze protette.

Il Piemonte lancia una campagna di tamponi, con i test rapidi, nelle residente per anziani e disabili. Lo ha annunciato questo pomeriggio in videoconferenza dalla Regione il governatore Alberto Cirio. «Doteremo direttamente tutte le strutture di tamponi rapidi nel numero necessario – ha detto Cirio – poiché vogliano testare tutto il personale e gli ospiti, che sommati sono 70mila persone». «Le residenze per anziani (Rsa e Ra) – ha chiarito – saranno testate ogni due settimane. Le comunità protette, cioè quelle dedicate a disabili, minori, psichiatrici e dipendenze, saranno testate invece una volta al mese, perché gli studi dicono che il rischio per gli anziani è doppio rispetto alle altre comunità. Circa 43mila test – ha sottolineato – sono già stati consegnati, il resto è in arrivo».

«Dall’inizio di questa settimana, ha sottolineato Cirio, è stato reso possibile inserire nella piattaforma Covid della Regione i risultati dei tamponi fatti nelle Rsa. In ottobre, prima del via al nuovo screening con i tamponi rapidi, nelle Rsa e Ra del Piemonte sono stati fatti finora 82mila tamponi. Nell’ultima settimana ne sono stati fatti 25mila: 13 mila sul personale, e 12 mila ospiti. Il maggior numero riguardante il personale si spiega perché questo è considerato «l’elemento critico, che porta il virus dall’esterno». Il risultato dei tamponi fatti finora è stato positivo per il 3% del personale e per il 5,5% ospiti, contro un dato medio del 20% fra marzo e aprile. Il tampone rapido scelto dalla Regione, ha chiarito Cirio, è del tipo che si autoprocessa, e a occuparsene sarà il personale di ciascuna struttura. «A coloro che risulteranno positivi – ha rimarcato il governatore – sarà fatto il tampone tradizionale per la conferma o meno del risultato».

Ansa

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