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Daniela Bosia nominata nel Consiglio generale della fondazione Crc

CUNEO È Daniela Bosia, professore ordinario di tecnologia dell’architettura e vicedirettore del Dipartimento di architettura e design del Politecnico di Torino, la consigliera generale per l’area monregalese nominata dal dalla fondazione Crc per completare l’organico del Consiglio generale.

Daniela Bosia nominata nel Consiglio generale della fondazione Crc
Daniela Bosia nominata nel Consiglio generale della fondazione Crc

La scelta è avvenuta tramite un bando pubblicato scegliendo tra le 27 candidature pervenute dopo che il nome proposto per due volte dal Comune di Mondovì era stato respinto.

La professoressa Bosia è stata selezionata in base al curriculum vitae di grande prestigio, che comprende collaborazioni scientifiche di livello nazionale e internazionale, e all’ampia conoscenza del territorio monregalese, maturata tra l’altro grazie alla partecipazione a numerose commissioni edilizie e del paesaggio sul territorio monregalese, cebano e della val Tanaro. Autrice di numerosi saggi e pubblicazioni, ha incentrato la sua attività di ricerca sul recupero delle architetture di montagna e sulla tutela e la salvaguardia del paesaggio: temi al centro dell’Agenda Onu 2030, che troveranno ampio spazio anche nel programma pluriennale 2021-2024, sulla cui elaborazione il Consiglio generale della fondazione Crc è impegnato in questi mesi. La scelta di Daniela Bosia rafforza inoltre la componente femminile in Consiglio generale, contribuendo all’equilibrio della presenza di genere.

Il 29 ottobre la fondazione Crc ha diffuso il seguente comunicato

CHIARIMENTI SULLA SELEZIONE DEL CONSIGLIERE GENERALE DI AREA MONREGALESE

Siamo venuti a conoscenza dai giornali, in questi giorni, della lettera con cui Gabriele Campora, designato dal Comune di Mondovì nel mese di giugno come rappresentante per l’area monregalese nel Consiglio generale della fondazione Crc, sostiene di non essere stato nominato nonostante fosse in possesso dei requisiti richiesti.

Con tutto il rispetto per le persone coinvolte in questa vicenda, vogliamo segnalare che questa affermazione non corrisponde al vero: la Fondazione ha verificato a fondo il possesso da parte di Campora dei requisiti necessari per la nomina − indicati dallo Statuto e dai Regolamenti interni − in sedute della Commissione di valutazione per le nomine e del Consiglio generale, avvalendosi anche del parere di uno studio legale. In tutte queste occasioni è stata rilevata all’unanimità la mancanza dei suddetti requisiti.  A fronte di questa evidenza, come previsto dallo Statuto, è stato poi attivato un bando pubblico finalizzato alla selezione di un Consigliere generale per l’area monregalese. Questa procedura, che rappresenta il metodo più trasparente a disposizione di tutti i cittadini, ha permesso di individuare un profilo di grande prestigio e con una profonda conoscenza del territorio. Siamo lieti che, a conclusione della vicenda, il valore della persona nominata sia riconosciuto da tutti.

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