Vendevano pesce avariato e farine spacciate per Made in Italy: chiuso un market di Porta Palazzo

Controlli della Finanza contro il lavoro sommerso: trovati 50 dipendenti irregolari

TORINO Sette tonnellate di cibo sequestrate, duecento chili di pesce avariato e saponette vendute come un efficace rimedio contro la scabbia: è quanto hanno rinvenuto le Fiamme gialle del gruppo di pronto impiego nel market degli orrori alimentari, perquisito a Porta Palazzo. Tranci di pesce confezionati in una toilette da un addetto di origini ghanesi, tagliati con una sega a nastro senza sistemi di sicurezza; crostacei tritati pronti alla vendita e riso, coltivato in Africa, sbriciolato e venduto come farina di cereali pregiati prodotti in Italia. Completavano il campionario commerciale anche abiti contraffatti di noti marchi del Made in Italy: un quadro che è valso a tre imprenditori imputazioni per i reati di frode in commercio, ricettazione e vendita di articoli con marchi contraffatti.

Davide Gallesio

Banner Gazzetta d'Alba